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Correlazioni in Medicina



Quilizumab, un anticorpo che ha come bersaglio il recettore per le IgE presente sulla membrana delle cellule B, riduce la produzione di IgE


Elevati livelli sierici della immunoglobulina E ( IgE ) sia totale sia allergene-specifica sono correlati con le malattie atopiche come la rinite allergica e l'asma allergica.
La neutralizzazione di IgE mediante anticorpi anti-IgE può risultare efficace nell'asma allergica.

Studi preclinici hanno indicato che agire contro le cellule positive per IgE di membrana con anticorpi contro M1 ( primo epitopo ) permette di inibire la produzione di nuovo IgE e ridurre significativamente i livelli sierici di IgE.

I ricercatori hanno riportato i risultati di due studi che hanno indagato la sicurezza, la farmacocinetica e l'attività di Quilizumab, un anticorpo monoclonale umanizzato che ha come bersaglio, in particolare, la proteina M1 ( primo epitopo ) di IgE di membrana, nei soggetti con rinite allergica o asma allergica lieve.

In entrambi gli studi, il trattamento con Quilizumab è stato ben tollerato e ha portato a riduzioni di immunoglobulina E totale e allergene-specifica nel siero, che si sono mantenute per almeno 6 mesi dopo la cessazione della somministrazione.

Nei soggetti con asma allergico che sono stati sottoposti a challenge allergenico, il trattamento con Quilizumab ha bloccato la generazione di nuova IgE, ha ridotto le risposte allergene-indotte delle vie aeree asmatiche, precoci e tardive, rispettivamente, del 26 e 36%, e ha ridotto gli aumenti allergene-indotti negli eosinofili dell'espettorato di circa il 50% rispetto al placebo.

Questi studi hanno indicato che il targeting di cellule esprimenti IgE di membrana con anticorpi anti-M1 ( primo epitopo ) può impedire la produzione di IgE nell'uomo. ( Xagena2014 )

Gauvreau GM et al, Sci Trad Med 2014; 6:243 Ra85

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