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Correlazioni in Medicina



Cardiotossicità dopo chemioterapia con antracicline nel tumore alla mammella: effetti sulla frazione di eiezione ventricolare sinistra, troponina I e peptide natriuretico cerebrale


Le antracicline sono tra i farmaci più attivi nelle pazienti affette da cancro mammario.

E’ stato disegnato uno studio con l’obiettivo di valutare il cambiamento precoce e a 2 anni della frazione di eiezione ventricolare sinistra ( FEVS ) e gli effetti della chemioterapia sulla troponina I e a livello neuro-ormonale.

Sono stati arruolati pazienti con tumore alla mammella in fase iniziale trattati chirurgicamente e ammessi a chemioterapia adiuvante.

Le riduzioni di FEVS maggiori o uguali al 10% o un’insufficienza cardiaca conclamata sono stati considerati eventi cardiovascolari.

Un totale di 53 pazienti, di cui 52 femmine e 1 maschio, di età media 55.3 anni, sono stati inclusi nell’analisi, e seguiti fino a 2 anni.

A 2 anni dopo la chemioterapia è stata riscontrata una riduzione significativa della FEVS ( in media, da 62% a 59.3%, p=0.04 ).

I livelli di BNP ( peptide natriuretico cerebrale ) sono aumentati ( in media, da 33.4 pg/ml a 62.7pg/ml, p=0.005 ) a 1 mese dopo la chemioterapia.

I livelli di troponina I ( cTnI ) sono aumentati a 1 mese ( in media, da 0.006 ng/ml a 0.05 ng/ml, p=0.0001 ), ma sono risultati normalizzati a 1 anno dopo la chemioterapia ( 0.005 ng/ml, p=0.9 ).

All'analisi multivariata solo il BNP basale è risultato, quasi significativamente, correlato con la frazione d’eiezione del ventricolo sinistro a 2 anni dopo la chemioterapia ( p=0.07; hazard ratio, HR=0.96-1 ).

Il 32.1% ( 13/53 ) dei pazienti ha presentato una riduzione della FEVS maggiore o uguale al 10% a 2 anni dopo la chemioterapia ( gruppo A ); nel 67.9% ( 40/53 ) dei pazienti la FEVS è rimasta invariata ( gruppo B ).

I pazienti nel gruppo A hanno mostrato una maggiore concentrazione plasmatica al basale di BNP ( p=0.02 ) e la concentrazione di emoglobina inferiore ( p=0.007 ), rispetto ai pazienti nel gruppo B.

Lo studio ha mostrato che la frazione d’eiezione ventricolare sinistra e i valori di BNP si sono modificati in modo precoce subito dopo il trattamento con le antracicline; dopo 2 anni dal trattamento chemioterapico la FEVS non è ritornata ai valori iniziali.
Nei pazienti che hanno sviluppato disfunzione sistolica del ventricolo sinistro, è stata osservata attivazione subclinica del profilo neuro-ormonale. ( Xagena2011 )

Feola M et al, Int J Cardiol 2011; 148: 194-198


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