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Correlazioni in Medicina



Vioxx: testimonianza del CDER/FDA di fronte al Senato USA


Il 18 novembre 2004, Sandra Kweder, Deputy Director del CDER dell’FDA ( Food and Drug Administration ) è comparsa di fronte al Committee on Finance del Senato Usa, che sta indagando sul caso Vioxx.

La Kweder ha tracciato un breve excursus su come il CDER ha gestito il caso Vioxx.

Vioxx è stato approvato dall’FDA nel 1999.

Dopo la sua approvazione al commercio Merck ha continuato a studiare il farmaco per evidenziarne i vantaggi a livello gastrointestinale nei confronti degli altri antinfiammatori non selettivi per l’enzima COX-2.

Lo studio VIGOR ( Vioxx Gastrointestinal Outcomes Research ) ha valutato la sicurezza gastrointestinale del Rofecoxib, principio attivo del Vioxx rispetto al Naprossene in un’ampia popolazione ( quasi 8.000 pazienti ), affetti da artrite reumatoide.
A causa della gravità della patologia è stato impiegato un alto dosaggio di Rofecoxib, pari a 50 mg/die.
Sono stati esclusi i pazienti che assumevano bassi dosaggi di Aspirina per la prevenzione cardiovascolare, perché l’Aspirina poteva aumentare l’incidenza di sanguinamento gastrointestinale ed avrebbe potuto confondere i risultati.

Nell’aprile del 2002, dopo i risultati dello studio VIGOR, l’FDA ha approvato i cambiamenti alla scheda tecnica del Vioxx.
Questi cambiamenti comprendevano informazioni riguardo all’aumento del rischio di eventi cardiovascolari dopo somministrazione di Rofecoxib rispetto al Naprossene.
Inoltre venivano invitati i medici a non prescrivere il dosaggio di 50 mg di Rofecoxib nel trattamento cronico.

Nel periodo successivo ai cambiamenti alla scheda tecnica, alcuni studi epidemiologici, retrospettivi, avevano evidenziato un aumento del rischio di eventi cardiovascolari con il Vioxx, soprattutto con il dosaggio di 50 mg.

A partire dal 2001 l’FDA ha preso contatti con il Kaiser Permanente, una delle principali HMO degli Stati Uniti, dando avvio successivamente ad un protocollo per studiare il rischio di infarto miocardico tra i pazienti che assumevano gli antinfiammatori selettivi COX-2.

I risultati di questo studio sono stati presentati a fine agosto 2004 da David Graham, un Ricercatore senior dell’FDA, al Meeting dell’International Society for Pharmacoepidemiology ( ISPE ).

I risultati,ottenuti analizzando il database del Kaiser Permanente, hanno mostrato un aumento del rischio cardiovascolare dopo assunzione del Vioxx.

Il 27 settembre 2004 Merck & Co ha contattato l’FDA, chiedendo un incontro per discutere i dati emersi da uno studio clinico ( APPROVe ), che Merck stava conducendo per valutare l’effetto del Vioxx nei pazienti ad aumentato rischio di polipi intestinali.
Lo studio era stato interrotto prima del previsto per un aumento del rischio cardiovascolare tra i pazienti trattati con il Vioxx.

Rappresentanti di Merck e dell’FDA si sono incontrati il 28 settembre , ed in quella occasione Merck ha comunicato la propria decisione di ritirare Vioxx dal mercato.

I dati presentati da Merck mostravano che l’utilizzo del Vioxx era associato ad un aumento del rischio di infarto miocardico e di ictus a partire dal 18° mese di trattamento. ( Xagena2004 )

Fonte: FDA, 2004

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