L’obesità, particolarmente l’adiposità addominale, peggiora la prognosi nei pazienti con malattia cardiovascolare
L’indice di massa corporea ( BMI ) e l’adiposità addominale elevate aumentano il rischio di malattia cardiovascolare nelle persone prive di queste malattie, ma l’impatto prognostico nelle persone con malattia cardiovascolare non è ben definito.
Sono stati misurati l’indice di massa corporea, la circonferenza alla vita, ed il rapporto circonferenza vita/circonferenza fianchi in 6.620 uomini e 2.182 donne di età media 66 anni con malattia cardiovascolare stabile e senza insufficienza cardiaca congestizia.
Questi pazienti avevano preso parte allo studio HOPE ( Heart Outcomes Prevention Evaluation ).
Nel corso dei 4.5 anni di follow-up, 658 persone sono morte per cause cardiovascolari, 1.018 sono state colpite da infarto miocardico, 364 da ictus, 297 da un evento di insufficienza cardiaca congestizia.
Il rischio di infarto miocardico è aumentato del 20% tra i pazienti con l’indice di massa corporea nel terzo terzile rispetto al primo ( p < 0.02 ).
I pazienti con la circonferenza alla vita nel terzo terzile presentavano un rischio del 23% maggiore di infarto miocardico ( p < 0.01 ), del 38% di insufficienza cardiaca ( p < 0.03 ) e del 17% di mortalità totale ( p < 0.05 ).
Per il rapporto circonferenza vita/circonferenza fianchi, il rischio è aumentato del 24% per la morte per cause cardiovascolari ( p < 0.03 ), del 20% per l’infarto miocardico ( p < 0.01 ) e del 32% per la mortalità totale ( p < 0.001 ).
L’obesità, particolarmente l’adiposità addominale, peggiora la prognosi nei pazienti con malattie cardiovascolari.( Xagena2005 )
Dagenais GR et al, Am Heart J 2005; 149: 54-60
Cardio2005 Endo2005