Gestione attiva del terzo stadio del travaglio con e senza trazione controllata del cordone
La gestione attiva del terzo stadio del travaglio riduce il rischio di emorragia post-partum.
È stato condotto uno studio per valutare se la trazione controllata del cordone possa essere omessa dalla gestione attiva di questo stadio senza aumentare il rischio di emorragia grave.
Lo studio multicentrico, di non-inferiorità, randomizzato e controllato è stato portato a termine in 16 ospedali e 2 Centri di primo livello in Argentina, Egitto, India, Kenya, Filippine, Sud Africa, Tailandia e Uganda.
Donne in attesa di un bambino ( gravidanza singola ) da partorire per via vaginale ( ovvero, per le quali non era stato programmato un parto cesareo ) sono state assegnate in maniera casuale, e in un rapporto 1:1, a espulsione della placenta con gravità e spinta materna ( intervento semplificato ) o trazione controllata del cordone applicata immediatamente dopo contrazione uterina e clampaggio del cordone ( intervento completo ).
Dopo la randomizzazione, non è stato possibile mantenere un disegno in cieco per i ricercatori, le partecipanti o i valutatori.
Una dose di 10 UI di Ossitocina è stata somministrata immediatamente dopo il parto con clampaggio del cordone dopo 1-3 minuti.
Il massaggio uterino è stato effettuato dopo espulsione della placenta in base alle abitudini locali.
L’esito primario ( non-inferiorità ) era una perdita ematica uguale o superiore a 1000 mL ( emorragia grave ).
Il margine di non-inferiorità per il risk ratio è stato fissato a 1.3.
Le analisi sono state effettuate per intention-to-treat modificata, escludendo le donne che hanno dovuto far ricorso a tagli cesarei d’urgenza.
Nel periodo 2009-2010, 12.227 donne sono state assegnate in maniera casuale al gruppo intervento semplificato e 12.163 a quello intervento completo.
Dopo l’esclusione delle donne sottoposte a cesareo d’urgenza, sono rimaste 11.861 donne nel gruppo intervento semplificato e 11.820 in quello intervento completo.
L’esito primario di perdita ematica uguale o superiore a 1000 mL ha mostrato un risk ratio di 1.09 e il limite superiore dell’intervallo di confidenza del 95% CI ha superato il margine di non inferiorità pre-stabilito.
Un caso di inversione uterina si è manifestato nel gruppo intervento completo e gli altri eventi avversi sono risultati legati a emorragia.
In conclusione, benché l’ipotesi di non-inferiorità non sia stata confermata, l’omissione della trazione controllata del cordone ha avuto un effetto minimo sul rischio di emorragia grave.
Un potenziamento dei programmi di prevenzione delle emorragie nei contesti non-ospedalieri si può basare in modo sicuro sull’Ossitocina. ( Xagena2012 )
Gülmezoglu AM et al, Lancet 2012; 379: 1721-1727
Gyne2012