Trattamento dei pazienti diabetici con Lisinopril : studio dell’escezione urinaria di albumina
Il Lisinopril , un ACE inibitore , è stato studiato in due ricerche ( i cui dati non sono stati pubblicati) condotte con un lungo follow-up. Nella prima sono stati studiati pazienti normotesi con diabete insulino-dipendente ( IDDM) con normo- o microalbuminuria; dopo 24 mesi la media geometrica dell’escrezione di albumina è passata da 8 a 7,4 mg/min nei pazienti trattati con Lisinopril e da 8 a 9,5 mg/min nei pazienti trattati con placebo. La differenza non è statisticamente significativa. La percentuale dei pazienti che sono passati dalla categoria di normoalbuminurici a quella di micro- o macroalbuminurici è stata del 8% per il gruppo trattato con Lisinopril e del 6% di quelli trattati con il placebo.
Nella seconda ricerca sono stati studiati pazienti ipertesi con diabete non-insulino-dipendente (NIDDM) e microalbuminuria trattati con Lisinopril o Nifedipina; anche in questo caso l’obiettivo primario era quello di verificare la variazione del tasso di escezione urinaria di albumina.
Il valore mediano è passato da 65,5 a 39,0 mg/min nei pazienti trattati con Lisinopril e da 63 a 58 mg/min in quelli trattati con Nifedipina.
Nei 123 pazienti in cui è stato possibile ottenere sia il valore basale sia quello a 12 mesi si è riscontrata una riduzione del tasso di escezione di albumina di 17 mg/min ed in quelli trattati con Nifedipina di 2 mg/min ( p=0,0006).
La clearance creatininica è aumentata nel gruppo Lisinopril ( da 101 a 104 ml/min) e nel gruppo Nifedipina ( da 99 a 105 ml/min), a parità di riduzione della pressione arteriosa sistolica e diastolica con i due trattamenti.
(Bollettino d’Informazione sui Farmaci 2000) (Xagena2001 )