Alemtuzumab nel trattamento della sclerosi multipla
L’Alemtuzumab ( CamPath , MabCampath ) è un anticorpo monoclonale umanizzato che porta ad una deplezione delle cellule T.
Il farmaco è stato approvato per il trattamento dei pazienti affetti da leucemia linfocitica cronica che sono stati trattati con agenti alchilanti senza una risposta completa o sono non responder alla Fludarabina.
Ricercatori della Cambridge University ( Gran Bretagna ) hanno valutato l’ Alemtuzumab nella sclerosi multipla.
Sono stati trattati 36 pazienti con sclerosi multipla secondaria progressiva , con esordio della malattia da12 anni in media e di progressione da 4 anni, e 22 pazienti con esordio della malattia, in media , da 2,7 anni, ma senza progressione.
Entrambi i gruppi di pazienti sono stati trattati con 24mg/die di Alemtuzumab, per 5 giorni .
Nel gruppo dei pazienti con sclerosi multipla secondaria progressiva , nonostante l’assenza di episodi recidivanti, la disabilità non si è arrestata .
Inoltre in 1/ 3 dei pazienti è comparsa la Malattia di Graves, una malattia autoimmune tiroidea.
L’Alemtuzumab ha presentato una maggiore efficacia nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente.
Prima del trattamento questi pazienti presentavano in media 3 episodi all’anno, mentre dopo il trattamento gli episodi sono scesi in media a 0,1 per anno.
E’ stata anche osservata una riduzione del punteggio nella scala EDSS da 2,4 punti a 0,5 punti. ( Xagena2003 )
Fonte: 54th Annual Meeting / American Academy of Neurology
Neuro2003