Rischio di ri-trattamento dei pazienti che assumono per lungo periodo alfa-bloccanti nei sintomi del tratto urinario inferiore
L’efficacia dei bloccanti i recettori alfa-adrenergici nel trattamento dei sintomi del tratto urinario inferiore è stata dimostrata in diversi studi.
Tuttavia ci sono pochi dati sul trattamento nel lungo periodo. I Ricercatori del Dipartimento di Urologia dell’University Medical Centre St. Radboud a Nijmegen in Olanda hanno studiato l’incidenza ri-trattamento dei pazienti che utilizzano gli alfa – bloccanti per lungo periodo nei sintomi del tratto urinario inferiore. Sono stati analizzati i casi di 316 pazienti con sintomi a livello del tratto urinario inferiore , trattati nel Dipartimento con alfa – bloccanti , Alfuzosina ( Xatral ) , Tamsulosina ( Omnic , Pradif ) , Terazosina ( Itrin ,Urodie ). Utilizzando i dati di follow-up ( 3-5 anni ) si è osservata una percentuale di ri-trattamento del 27% per la Tamsulosina , del 37% per l’Alfuzosina e del 49% per la Terazosina. I pazienti con flusso urinario massimo inferiore o superiore a 10 ml per secondo avevano una percentuale di ri-trattamento del 58% e del 47% , rispettivamente.
I pazienti con un volume della prostata inferiore o superiore a 40 ml avevano una percentuale di ri-trattamento del 48% e del 72% , rispettivamente.
I pazienti che presentavano un’ostruzione urinaria avevano una percentuale di ri-trattamento del 59% contro il 49% di coloro che non presentavano ostruzione urinaria. Da questo studio è emerso che i pazienti che assumono alfa – bloccanti per i sintomi del tratto urinario inferiore sono ad alto rischio di ri-trattamento.
Una minore percentuale di ri-trattamento con la Tamsulosina rispetto all’Alfuzosina e alla Terazosina.
Il rischio di insuccesso del trattamento aumenta in presenza di sintomi gravi , di scarso flusso urinario , di una prostata allargata e di un’ostruzione vescicale. ( Xagena2002 )
de la Rosette JJ et al , J Urol 2002 ; 167 : 1734-1739