Nella cardiopatia dilatativa non ischemica il defibrillatore impiantabile non risulta superiore all’Amiodarone nel ridurre la mortalità
Nello studio AMIOVERT sono stati confrontati gli effetti dell’Amiodarone e del defibrillatore impiantabile sulla mortalità.
I pazienti arruolati nello studio erano affetti da cardiomiopatia dilatativa non ischemica (frazione d’eiezione < 35%, NYHA I-III, con episodi di tachicardia ventricolare non-sostenuta (TVNS).
Ad alcuni pazienti è stato somministrato Amiodarone 400 mg bid per 2 giorni , 400 mg al giorno per 51 settimane e 300 mg dopo.
Ad altri è stato invece impiantato un defibrillatore (ICD).
A 3 anni il 79% dei pazienti con ICD e l’85% dei pazienti trattati con Amiodarone erano ancora in vita.
(Fonte: Cardiosource 2000)