Interazioni farmacologiche clinicamente rilevanti con i farmaci antiepilettici
Alcuni pazienti con epilessia difficile da trattare possono beneficiare della terapia di combinazione con 2 o più farmaci antiepilettici.
In questo contesto le interazioni farmacologiche rivestono importanza clinica.
La Carbamazepina, la Fenitoina, il Fenobarbital ed il Primidone possono esercitare un effetto di induzione degli enzimi del citocromo P450 ( CYP ) e della glucuronil-transferasi ( GT ) e possono ridurre le concentrazioni plasmatiche dei farmaci, assunti contemporaneamente, che sono substrati degli stessi enzimi.
I farmaci, i cui livelli plasmatici sono riducono in modo marcato ad opera die farmaci antiepilettici inducenti l’enzima, comprendono: Lamotrigina ( Lamictal ), Tiagabina ( Gabitril ), diversi farmaci steroidei, la Ciclosporina A, gli anti-coagulanti orali, e molti farmaci cardiovascolari, antineoplastici e psicotropi.
L’Acido Valproico ( Depakin ) non è un induttore enzimatico, ma può causare interazioni farmacologiche clinicamente rilevanti, inibendo il metabolismo dei substrati selezionati.
Rispetto ai farmaci antiepilettici di più vecchia generazione, gli antiepilettici più recenti presentano una minore probabilità di indurre o di inibire l’attività degli enzimi CYP o GT.
Tuttavia, l’Oxcarbazepina ( Tolep ), la Lamotrigina, il Felbamato ( Taloxa ) e, ad alti dosaggi, il Topiramato ( Topamax ) possono stimolare il metabolismo dei contraccettivi orali steroidei.
Il Levetiracetam ( Keppra ), il Gabapentin ( Neurontin ) ed il Pregabalin ( Lyrica ) non sembrano causare, o essere target di interazioni farmacocinetiche clinicamente rilevanti. ( Xagena2006 )
Perucca E, Br J Clin Pharmacol 2006; 61: 246-255
Neuro2006 Farma2006