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Correlazioni in Medicina



Somministrazione di farmaci antinfiammatori non-steroidei e pressione sanguigna postpartum nelle donne con disturbi ipertensivi della gravidanza


Si è valutato se la somministrazione di farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ) post-partum sia associata a un aumento della pressione sanguigna nelle donne con disturbi ipertensivi della gravidanza, ed è stata stimata l'associazione tra la somministrazione di FANS e l'uso di farmaci oppioidi.

È stato condotto uno studio di coorte retrospettivo su donne con disturbi ipertensivi della gravidanza.
Le pazienti sono state analizzate in due gruppi a seconda dell’assunzione di FANS dopo il parto.
Le partecipanti allo studio erano donne presso un Centro di cure nel periodo 2008-2015.

L'esito primario era il cambiamento della pressione arteriosa media durante il periodo post-partum. Gli esiti secondari erano i punteggi del dolore post-partum, il fabbisogno di oppioidi post-partum cumulativo, l'inizio o l'aumento graduale della dose di agenti antipertensivi e gli esiti post-partum avversi, inclusa insufficienza renale acuta, cambiamento dell'ematocrito e nuovo ricovero materno per disturbo ipertensivo.

Sono state incluse 276 donne con disturbi ipertensivi della gravidanza ( 129 non-esposte a FANS e 147 esposte a FANS ).

La somministrazione di FANS dopo il parto non è stata associata a un cambiamento statisticamente significativo della pressione arteriosa media rispetto a nessuna somministrazione di FANS ( -0.7 vs -1.8, differenza media 1.10 ).

Allo stesso modo, nessuna differenza è stata osservata tra le coorti in termini di necessità di inizio o aumento graduale della dose di agenti antipertensivi o riammissione in ospedale della madre per disturbo ipertensivo.

Lo studio era sottodimensionato per determinare se la somministrazione di FANS fosse associata a qualsiasi differenza negli esiti secondari meno frequenti ( ad esempio, incidenza di insufficienza renale acuta, necessità di trasfusione post-partum ) o uso di oppioidi cumulativi.

In conclusione, la somministrazione di farmaci antinfiammatori non-steroidei a pazienti post-partum con disordini ipertensivi della gravidanza non è associata a un cambiamento della pressione sanguigna o al fabbisogno di farmaci antipertensivi. ( Xagena2018 )

Anastasio HB et al, Obstet Gynecol 2018; 132: 1471-1476

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