Alti livelli plasmatici di proteina C reattiva sono indice di un aumento del rischio di carcinoma del colon
L’infiammazione può avere un ruolo nella patogenesi del carcinoma colorettale.
Lo scopo di tale studio è stato quello di determinare se il rischio di carcinoma del retto e del colon, fosse associato ad una elevata concentrazione plasmatica di proteina C reattiva ( CRP ) , al basale.
E’ stato effettuato uno studio prospettico su 22.887 pazienti, con età superiore ai 18 anni.
Sono stati identificati 172 casi di carcinoma colorettale.
La concentrazione plasmatica di proteina C reattiva è stata più alta nei pazienti con diagnosi di carcinoma colorettale ( 2.44 mg/L ) che non nei controlli ( 1.94 mg/L ) ( p = 0.01 ).
Una più elevata concentrazione è stata riscontrata in quei pazienti che hanno successivamente sviluppato il carcinoma del colon ( 2.69 mg/L versus 1.97 mg/L ; p < 0,001 ).
Non è stata identificata una significativa differenza di concentrazione di proteina C reattiva tra i pazienti con tumore del retto ed i controlli ( 1.79 mg/L e 1.81 mg/L, rispettivamente ).
Il rischio di carcinoma del colon si è dimostrato più alto nelle persone con il quartile più alto di concentrazione di proteina C reattiva rispetto a quelle con un quartile più basso ( OR= 2.55 : p per trend : 0.002 ) .
Le concentrazioni plasmatiche di proteina C reattiva sono risultate elevate nelle persone che, successivamente, hanno sviluppato carcinoma del colon.
Questi dati avvalorano l’ipotesi che l’ infiammazione sia un fattore di rischio per lo sviluppo del carcinoma del colon. ( Xagena2004 )
Erlinger TP et al , JAMA 2004; 291:585-590
Onco2004