Antagonisti dell’adesione cellulare: potenziale ruolo terapeutico nell’asma e nella BPCO
La malattia polmonare ostruttiva cronica ( BPCO ) e l’asma sono malattie infiammatorie del polmone, caratterizzate da eccessiva infiammazione dei leucociti, con conseguente danno tessutale. Le molecole dell’adesione cellulare ( es. selectine e integrine ) possono svolgere un ruolo chiave nella mobilizzazione cellulare, e a livello polmonare regolano l’extravasione dei leucociti, la migrazione entro l’interstizio, l’attivazione cellulare, e la ritenzione tessutale.
Tutti i membri della famiglia delle selectine ( L-selectina, P-selectina, E-selectina ) e molte delle integrine beta1 e beta2 appaiono essere importanti bersagli terapeutici.
Riguardo alle integrine l’FDA ha approvato l’antagonista dell’integrina alfaIIbbeta3 (es. Abciximab; ReoPro ), dell’integrina alfaLbeta2 ( Efalizumab; Raptiva ), e dell’integrina alfa4beta1 ( Natalizumab; Tysabri ), nel trattamento, rispettivamente, delle sindromi coronariche acute, psoriasi e sclerosi multipla.
A oggi nessun antagonista delle integrine è stato approvato nel trattamento dell’asma o della broncopneumopatia cronica ostruttiva.
Nei primi studi clinici gli antagonisti delle integrine e delle selectine hanno incontrato limitato successo.
Tuttavia, studi clinici di fase II con un antagonista della selectina ( Bimosiamose ) e con un antagonista dell’integrina alfa4beta1 ( Valategrast ), hanno fornito risultati promettenti nel trattamento dell’asma e della BPCO. ( Xagena2008 )
Woodside DG, Vanderslice P, BioDrugs 2008; 22: 85-100
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