FGF23 plasmatico e il rischio di ictus
È stato esaminato il fattore di crescita dei fibroblasti 23 ( FGF23 ) come fattore di rischio per l'ictus incidente in una coorte basata sulla popolazione urbana diversificata etnicamente.
I partecipanti senza ictus al Northern Manhattan Study con misurazioni di FGF23 ( n=2.525 ) sono stati seguiti per una media di 12 anni per rilevare gli ictus incidenti.
È stata stimata l'associazione di FGF23 basale con l’ictus incidente totale, ischemico ed emorragico.
FGF23 medio era di 57 unità relative ( UR )/ml.
Ogni aumento di unità di FGF23 log-trasformato ha conferito un aumento del rischio del 40% di ictus complessivo dopo aggiustamento per velocità di filtrazione glomerulare stimata ( eGFR ) e fattori di rischio sociodemografici e vascolari ( hazard ratio, HR=1.4, P=0.004 ).
È stata evidenziata un'associazione lineare con il rischio complessivo di ictus a 90 UR/ml o più di FGF23, rispetto a valori inferiori a 90 UR/ml ( HR=1.5, P=0.004 ).
Un maggiore valore di FGF23 ha comportato un raddoppio del rischio di emorragia intracerebrale, ma un aumento non-significativo del rischio di ictus ischemico.
Le associazioni di livelli di FGF23 elevati con maggiori rischi di ictus totali e di eventi di emorragia intracerebrale erano indipendenti dai livelli di fosfato e ormone paratiroideo ed erano simili tra i partecipanti senza malattia renale cronica.
In conclusione, valori elevati di FGF23 erano un fattore di rischio per l'ictus in generale e gli eventi di emorragia intracerebrale, in particolare in una comunità urbana etnicamente diversificata, indipendentemente dalla malattia renale cronica. ( Xagena2014 )
Wright CB et al, Neurology 2014; 82:1700-1706
Neuro2014