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Correlazioni in Medicina



Reslizumab, un anticorpo monoclonale anti-IL-5, riduce le esacerbazioni asmatiche


Reslizumab ha ridotto la frequenza di esacerbazioni asmatiche, rispetto al placebo nei pazienti con asma non-adeguatamente controllata ed elevati livelli di eosinofili.

In due studi di fase 3, Reslizumab, un anticorpo monoclonale umanizzato contro l'interleuchina-5 ( IL-5 ), ha mostrato riduzioni clinicamente rilevanti e statisticamente significative nella frequenza di esacerbazioni dell’asma, rispetto al placebo ( 50% e 60% rispettivamente, p inferiore a 0.0001 per entrambi ).
E’stato anche osservato un effetto positivo sulla funzione polmonare e sull’asma.

I risultati di questi studi di fase 3 sono a sostegno della potenzialità della terapia mirata contro IL-5 con Reslizumab nei pazienti con asma persistente moderata-grave e con elevati livelli ematici di eosinofili, che sono a rischio di riacutizzazioni asmatiche e non sono controllati dalla terapia standard.

I due studi della durata di 1 anno hanno riguardato 953 pazienti provenienti da 232 Centri medici negli Stati Uniti, Unione europea ed Estremo Oriente.
Questi studi fanno parte del Programma di fase 3 BREATH che coinvolge più di 1.700 adolescenti e adulti con asma ed elevati livelli di eosinofili, i cui sintomi non sono stati adeguatamente controllati con corticosteroidi per via inalatoria, con o senza un altro farmaco di controllo.

Uno studio randomizzato, in doppio cieco ha valutato l'efficacia, la sicurezza e l'immunogenicità di Reslizumab 3 mg/kg somministrato per via endovenosa ogni 4 settimane in 498 pazienti con asma eosinofila.

Uno studio in doppio cieco, a gruppi paralleli, ha misurato l'efficacia e la sicurezza del trattamento con Reslizumab allo stesso dosaggio nel ridurre le esacerbazioni di asma in 464 pazienti ( età 12-75 anni ) con asma eosinofila i cui sintomi non erano adeguatamente controllati con i corticosteroidi per via inalatoria.

Il profilo degli eventi avversi di Reslizumab era paragonabile al placebo in entrambi gli studi; tra gli eventi avversi più frequenti: infezioni delle vie respiratorie, asma e mal di testa. ( Xagena2014 )

Fonte: Teva Pharmaceuticals, 2014

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