Impiego dei beta-bloccanti nelle malattie cardiache
I beta-bloccanti sono farmaci di ampio impiego nel trattamento delle malattie cardiovascolari.
Le più importanti differenze tra i beta-bloccanti riflettono la specificità per i recettori beta-1, beta-2 ed alfa-adrenergici.
La selezione di un particolare beta-bloccante dipende tuttavia dai dati degli studi clinici.
I beta-bloccanti non-selettivi ( con o senza proprietà alfa-bloccanti ), privi di attività simpatica intrinseca ( ISA ), sono più appropriati nel postinfarto.
Esiste evidenza di un beneficio sulla mortalità nei pazienti postinfartuati per il Propranololo ( Inderal ), Timololo ( Blocadren ), ed in presenza di disfunzione ventricolare sinistra, per il Carvedilolo ( Dilatrend ).
Nell’insufficienza cardiaca, i farmaci selettivi, come Metoprololo ( Lopresor ) e Bisoprololo ( Concor ), così come il non-selettivo Carvedilolo ( che possiede proprietà alfa-bloccanti ), hanno dimostrato benefici sulla mortalità. ( Xagena2004 )
Reiter MJ, Prog Cardiovasc Dis 2004; 47: 11-33
Farma2004 Cardio2004