Il Bisoprololo riduce la mortalità nei pazienti con insufficienza cardiaca congestizia senza distinzione di dosaggio
L’analisi di un sottogruppo di pazienti che hanno preso parte allo Studio CIBIS II ( Cardiac Insufficiency Bisoprolol Study ) ha cercato di chiarire se i benefici del Bisoprololo nel ridurre la mortalità nei pazienti con insufficienza cardiaca congestizia dipendessero da un particolare dosaggio.
I 2.647 pazienti che hanno preso parte allo studio CIBIS II in base all’ultima dose tollerata di Bisoprololo sono stati suddivisi in 3 gruppi:
a) basso dosaggio ( 1,25 – 2,5-3,75 mg/die; n=434 );
b) medio dosaggio ( 5-7,5 mg/die; n=328 );
c) alto dosaggio ( 10 mg/die; n=565 )
I pazienti che tolleravano solo i bassi dosaggi erano generalmente quelli più anziani , con più grave classe funzionale NYHA e maggiore incidenza di co-morbidità.
La mortalità per tutte le cause è risultata significativamente ridotta nei gruppi trattati con Bisoprololo rispetto al gruppo placebo senza riguardo alla dose.
Il relative hazard ( RH, rischio relativo ) di mortalità generale è stato 0,66 nel gruppo a basso dosaggio , 0,33 nel gruppo a medio dosaggio e 0,59 nel gruppo ad alto dosaggio.
L’interruzione del trattamento con Bisoprololo ha comportato un significativo aumento della mortalità ( RH= 2,13 ). ( Xagena2003 )
Simon T et al, Eur J Heart Fail 2003; 24:552-559
Cardio2003 Farma2003