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Correlazioni in Medicina



Perifosina più Bortezomib e Desametasone in pazienti con mieloma multiplo recidivato o refrattario precedentemente trattati con Bortezomib


I nuovi farmaci hanno migliorato l’esito nel mieloma multiplo recidivato o recidivato/refrattario e dati preclinici hanno mostrato che il nuovo modulatore della trasduzione del segnale, Perifosina, aumenta la citotossicità di Desametasone e Bortezomib ( Velcade ).

I dati clinici hanno indicato che Perifosina in combinazione con Desametasone ha attività nel mieloma multiplo recidivato o recidivato/refrattario.

In uno studio di fase I/II, Perifosina in combinazione con Bortezomib con o senza Desametasone è stato valutato in maniera prospettica in 84 pazienti con mieloma multiplo recidivato o recidivato/refrattario.

Tutti i pazienti erano stati pesantemente protrattati ed esposti a Bortezomib; il 73% era refrattario a Bortezomib e il 51% a Bortezomib e Desametasone.

La dose selezionata per la fase II è stata Perifosina 50 mg/die più Bortezomib 1.3 mg/m2, con l’aggiunta di bassa dose di Desametasone a 20 mg in caso di progressione con Perifosina più Bortezomib.

Un tasso di risposta generale ( ORR; definita come risposta minima o migliore ) del 41% è stato dimostrato con questa combinazione in 73 pazienti valutabili, incluso un ORR del 65% in pazienti recidivati con Bortezomib e 32% in pazienti refrattari a Bortezomib.

La terapia è stata in genere ben tollerata; le tossicità, inclusi gli effetti avversi gastrointestinali e la fatigue, sono risultate gestibili.
Non sono stati osservati decessi legati al trattamento.

La sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 6.4 mesi, con una sopravvivenza generale mediana di 25 mesi ( 22.5 mesi nei pazienti refrattari a Bortezomib ).

In conclusione, il trattamento con Perifosina e Bortezomib con o senza Desametasone ha mostrato attività incoraggiante nei pazienti pesantemente pretrattati ed esposti a Bortezomib con mieloma multiplo in fase avanzata. ( Xagena2011 )

Richardson PG et al, J Clin Oncol 2011; 29: 4243-4249


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