Cefalea cervicogenica: criteri diagnostici da rivedere?
Fabio Antonaci , Dipartimento di Scienze Neurologiche , Istituto Neurologico Mondino, Università di Pavia
La cefalea cervicogenica ( CEH ) è una cefalea prevalentemente unilaterale, che inizialmente può essere episodica, ma che tende a diventare cronica nel tempo.
L’intensità è solitamente moderata, colpisce più frequentemente le donne, e si associa a sintomi e segni di coinvolgimento del collo quali insorgenza del dolore in regione occipito-nucale/collo, scatenamento degli attacchi indotto da movimenti del collo, riduzione del range di movimento cervicale, eventualmente presenza di dolore alla spalla e/o al braccio ipsilaterale alla cefalea. Sulla base dell'osservazione clinica, Sjaastad e collaboratori hanno, quindi, delineato nel 1990 i criteri diagnostici della CEH. Lo scopo dello studio è stato di valutare l'efficacia dei seguenti criteri nel classificare/selezionare i casi di "possibile" CEH: 1) dolore a partenza dal collo che irradia in regione frontale; 2) cefalea unilaterale senza alternanza di lato. Si sono inoltre valutate sensibilità e specificità dei criteri originari nel diagnosticare la CEH in una serie prospettica di pazienti. ( 2000 )