I beta-bloccanti causano disfunzione circolatoria indotta da paracentesi nei pazienti con cirrosi e ascite refrattaria
Nei pazienti con cirrosi e ascite refrattaria il ruolo dei beta-bloccanti nello sviluppo della disfunzione circolatoria paracentesi-indotta è sconosciuto.
L’obiettivo di uno studio è stato quello di determinare l'incidenza della disfunzione circolatoria paracentesi-indotta prima e dopo la sospensione dei beta-bloccanti nei pazienti con cirrosi e ascite refrattaria.
Sono stati selezionati i pazienti con cirrosi e ascite refrattaria trattati con beta-bloccanti.
La frequenza cardiaca, la pressione arteriosa e le concentrazioni di renina plasmatica sono state registrate prima, subito dopo e una settimana dopo una paracentesi di grandi volumi associata alla somministrazione endovenosa di Albumina.
La terapia con beta-bloccanti è stata progressivamente interrotta dopo la completa eradicazione endoscopica delle varici.
È stata poi ripetuta la valutazione clinica e biologica.
La presenza di disfunzione circolatoria paracentesi-indotta è stata definita come un aumento delle concentrazioni di renina plasmatica di almeno il 50%, rispetto al basale una settimana dopo la paracentesi.
Sono stati inclusi 10 pazienti ( 9 uomini, età media 59.1 anni ).
Il punteggio MELD era di 17.7, e 8 pazienti sono stati classificati Child-Pugh C.
Quando i pazienti hanno ricevuto i beta-bloccanti, la frequenza cardiaca non è cambiata subito dopo la paracentesi, mentre la pressione arteriosa media è significativamente diminuita; la disfunzione circolatoria paracentesi-indotta si è sviluppata in 8 pazienti.
Dopo l’interruzione della somministrazione di beta-bloccanti, la frequenza cardiaca è significativamente aumentata subito dopo la paracentesi, e la pressione arteriosa media è significativamente diminuita; la disfunzione circolatoria paracentesi-indotta si è sviluppata solo in un paziente; la differenza nell'incidenza della disfunzione circolatoria paracentesi-indotta è stata significativa quando questi stessi pazienti sono stati trattati con beta-bloccanti.
In conclusione, l’uso di beta-bloccanti può essere associato a un elevato rischio di disfunzione circolatoria indotta dalla paracentesi nei pazienti con cirrosi e ascite refrattaria. ( Xagena2011 )
Sersté T et al, J Hepatol 2011; 55: 794-799
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