Midodrina nei pazienti con cirrosi e ascite refrattaria o ricorrente
La vasodilatazione arteriosa splancnica gioca un ruolo importante nella ascite cirrotica.
Uno studio ha valutato gli effetti della somministrazione a lungo termine di Midodrina ( Gutron ) sull'emodinamica sistemica, sulla funzionalità renale e sul controllo della ascite nei pazienti con cirrosi e ascite refrattaria o ricorrente.
Un totale di 40 pazienti cirrotici con ascite refrattaria o ricorrente sono stati studiati in modo prospettico dopo la somministrazione a lungo termine di Midodrina in combinazione con la terapia medica standard ( n=20 ) o la sola terapia medica standard ( n=20 ) in uno studio randomizzato controllato in un Centro ospedaliero specializzato.
Un significativo aumento del volume urinario, escrezione urinaria di sodio, pressione arteriosa media e diminuzione della attività della renina plasmatica ( p minore di 0.05 ) sono state osservate dopo 1 mese di somministrazione di Midodrina.
C'è stata anche una significativa riduzione della gittata cardiaca e un aumento della resistenza vascolare sistemica dopo la terapia con Midodrina a 3 mesi ( p minore di 0.05 ).
Non vi è stato alcun cambiamento nella velocità di filtrazione glomerulare e nel punteggio del modello per malattia epatica terminale ( MELD ).
La terapia combinata di Midodrina con la terapia medica standard è stata significativamente superiore alla terapia medica standard da sola nel controllo del ascite ( p=0.013 ) a 3 mesi.
Il tasso di mortalità nel gruppo di terapia medica standard è stato significativamente più alto rispetto al gruppo Midodrina ( p minore di 0.046 ). Non vi è stata alcuna differenza significativa nella frequenza delle varie complicazioni al termine del follow-up.
In conclusione, i risultati di questo studio pilota randomizzato hanno indicato che la Midodrina più la terapia medica standard migliora l'emodinamica sistemica senza disfunzione renale o epatica in questi pazienti ed è superiore alla terapia medica standard da sola per il controllo del ascite. ( Xagena2012 )
Singh V et al, J Hepatol 2012; 56: 348-354
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