I megacariociti circolanti contenenti il virus SARS-CoV-2 sono associati a grave infezione virale nella malattia COVID-19
Diverse linee di evidenza indipendenti hanno indicato che i megacariociti sono disfunzionali nella forma grave di COVID-19.
Sono stati caratterizzati i megacariociti circolanti periferici in un’ampia coorte di pazienti ricoverati con COVID-19, e sono state correlate le frequenze della sottopopolazione con gli esiti clinici.
Utilizzando il sangue periferico, si è cercato di dimostrare che i megacariociti sono aumentati nella circolazione sistemica nella malattia COVID-19, ed è stato identificato e convalidato S100A8/A9 come marcatore che definisce la disfunzione dei megacariociti.
E' stata rivelata inoltre una sottopopolazione di megacariociti S100A8/A9+ che contengono proteina e RNA del virus SARS-CoV-2.
Utilizzando la citometria a flusso del sangue periferico e studi in vitro su megacariociti umani primari infettati da SARS-CoV-2, è stato dimostrato che i megacariociti possono trasferire antigeni virali alle piastrine emergenti.
Meccanicamente, è stato mostrato che i megacariociti contenenti SARS-CoV-2 ( SARS-CoV-2+ ) sono attivati dal fattore nucleare kB ( NF-kB), tramite p65 e p52; esprimono le citochine mediate da NF-kB interleuchina-6 ( IL-6 ) e IL-1-beta; e mostrano un'elevata espressione superficiale del recettore Toll-like 2 ( TLR2 ) e TLR4, driver canonici di NF-kB.
In una coorte di 218 pazienti ricoverati con COVID-19, sono state correlate le frequenze delle sottopopolazioni di megacariociti con gli esiti clinici e si è dimostrato che i megacariociti contenenti SARS-CoV-2 sono un forte fattore di rischio per mortalità e lesioni multiorgano, tra cui insufficienza respiratoria, ventilazione meccanica, danno renale, eventi trombotici e ricovero in Unità di terapia intensiva ( UTI ).
Inoltre, è stato mostrato che i megacariociti SARS-CoV-2+ sono presenti nei tessuti autoptici polmonari e cerebrali di donatori deceduti che avevano COVID-19.
Questo studio ha prodotto la prima prova che implica i megacariociti periferici contenenti il virus SARS-CoV-2 in malattie gravi. ( Xagena2023 )
Fortmann SD et al, Blood Adv 2023; 7: 4200-4214
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