Polipillola per la prevenzione delle malattie cardiovascolari in una popolazione sottoservita
Le persone con basso stato socioeconomico e le persone non-bianche negli Stati Uniti hanno alti tassi di malattie cardiovascolari.
L'uso di pillole combinate contenenti basse dosi di farmaci con comprovati benefici per la prevenzione delle malattie cardiovascolari può essere utile in tali soggetti.
Tuttavia, sono disponibili pochi dati sull'uso della terapia con polipillola nelle comunità meno servite negli Stati Uniti, in cui l'adesione alle cure basata sulle linee guida è generalmente bassa.
È stato condotto uno studio randomizzato e controllato su adulti senza malattie cardiovascolari. I partecipanti sono stati assegnati al gruppo polipillola o al gruppo cure abituali presso un centro qualificato in Alabama.
I componenti della polipillola erano: Atorvastatina ( alla dose di 10 mg ), Amlodipina ( 2.5 mg ), Losartan ( 25 mg ) e Idroclorotiazide ( 12.5 mg ).
I due esiti principali erano i cambiamenti rispetto al basale della pressione arteriosa sistolica e del livello di colesterolo LDL a 12 mesi.
Lo studio ha arruolato 303 adulti, di cui il 96% erano di razza nera. Tre quarti dei partecipanti avevano un reddito annuo inferiore a 15.000 dollari.
Il rischio cardiovascolare a 10 anni stimato medio era del 12.7%, la pressione arteriosa basale era pari a 140/83 mm Hg e il livello basale di colesterolo LDL era di 113 mg per decilitro.
Il costo mensile della terapia con polipillola era di 26 dollari.
A 12 mesi, l'adesione al regime con polipillola, valutato sulla base del numero di pillole, è stata dell'86%.
La pressione arteriosa sistolica media è diminuita di 9 mm Hg nel gruppo polipillola, rispetto a 2 mm Hg nel gruppo cure usuali ( differenza, -7 mm Hg; P=0.003 ).
Il livello medio di colesterolo LDL è diminuito di 15 mg per decilitro nel gruppo polipillola, rispetto a 4 mg per decilitro nel gruppo cure usuali ( differenza, −11 mg per decilitro; P minore di 0.001 ).
Una strategia basata sulla polipillola ha portato a maggiori riduzioni della pressione arteriosa sistolica e del livello di colesterolo LDL rispetto a quanto osservato con le cure abituali in una popolazione parte di una minoranza socioeconomicamente vulnerabile. ( Xagena2019 )
Muñoz D et al, N Engl J Med 2019; 381: 1114-1123
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