Trattamento delle convulsioni neonatali subcliniche riconosciute mediante elettroencefalografia ad ampiezza integrata
È stato svolto uno studio per indagare quante crisi convulsive subcliniche in neonati a termine con encefalopatia ipossico-ischemica sarebbero ignorate senza l’elettroencefalografia ad ampiezza integrata continua ( aEEG ), e se il trattamento immediato delle crisi cliniche e subcliniche si possa tradursi in una riduzione della durata totale delle crisi convulsive e in una diminuzione del danno cerebrale, come si è visto nelle scansioni di risonanza magnetica.
In questo studio multicentrico, randomizzato, controllato, i neonati a termine con encefalopatia ipossico-ischemica da moderata a grave e crisi convulsive subcliniche sono stati assegnati casualmente o al gruppo di trattamento sia delle crisi cliniche che subcliniche ( gruppo A ), o al gruppo cieco in merito alle registrazioni della elettroencefalografia ad ampiezza integrata e trattamento delle sole crisi epilettiche cliniche ( gruppo B ).
Complessivamente, 19 bambini nel gruppo A e 14 nel gruppo B sono stati disponibili per un confronto. La durata media delle crisi convulsive nel gruppo A è stata di 196 minuti, contro 503 minuti nel gruppo B ( valore non-statisticamente significativo ).
Non è stata osservata alcuna differenza significativa nel numero di farmaci antiepilettici.
Nel gruppo B, 5 bambini hanno ricevuto farmaci antiepilettici quando nessuna scomparsa delle crisi convulsive è stata registrata con l’elettroencefalografia ad ampiezza integrata.
In totale, 6 dei 19 bambini nel gruppo A e 7 dei 14 bambini nel gruppo B sono deceduti durante il periodo neonatale.
È stata trovata una significativa correlazione tra la durata delle crisi convulsive e la gravità delle lesioni cerebrali nel gruppo cieco, così come in tutto il gruppo.
In conclusione, in questa piccola popolazione di bambini con encefalopatia ipossico-ischemica neonatale e convulsioni, si è notata una tendenza ad una riduzione della durata delle crisi quando le convulsioni cliniche e subcliniche sono state trattate. La gravità del danno al cervello rilevato dalla risonanza magnetica è stata associata a una più lunga durata delle crisi convulsive. ( Xagena2010 )
van Rooij LGM et al, Pediatrics 2010; 125: 358-366
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