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Correlazioni in Medicina



Studio D:A:D: diabete mellito, coronaropatia preesistente e rischio di successivi eventi coronarici in pazienti con infezione da HIV


Benchè le linee guida per gli individui non-infettati con il virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ) considerino il diabete mellito equivalente alla malattia coronarica, esistono poche informazioni su questa associazione con la coronaropatia negli individui infettati da HIV.

Un gruppo di Ricercatori dell’University of Copenhagen, ha valutato l’impatto del diabete mellito e della coronaropatia preesistente sullo sviluppo di nuovi episodi coronarici in 33.347 individui infettati da HIV nello studio Data Collection on Adverse Events of Anti-HIV Drugs ( D:A:D Study ).

Su 159.971 persone–anno, si sono verificati 698 eventi coronarici.

Dopo aggiustamento, il tasso di episodi coronarici si è rivelato 7.52 volte più elevato ( P=0.0001 ) nei soggetti con coronaropatia preesistente rispetto a quelli senza coronaropatia, ma solo 2.41 volte più elevato nelle persone con diabete mellito rispetto a quelle senza la patologia ( P=0.0001 ).

Non sono state osservate interazioni statistiche tra diagnosi e sesso; anche se le persone più anziane con diabete mellito hanno mostrato un tasso aumentato di coronaropatia rispetto a quelle più giovani, negli anziani con preesistente coronaropatia sono stati osservati tassi più bassi.

Un’interazione statisticamente significativa tra preesistente diabete mellito e coronaropatia ( P=0.003 ) suggerisce che il tasso di coronaropatia in persone con preesistente coronaropatia e diabete mellito è inferiore all’atteso sulla base dei soli effetti principali.

In conclusione, il diabete mellito e la preesistente coronaropatia sono entrambi importanti fattori di rischio per eventi coronarici in individui infettati da HIV. Sono necessari interventi mirati per ridurre il rischio di coronaropatie in entrambi i gruppi ad alto rischio di soggetti infettati dal virus dell’immunodeficienza umana. ( Xagena2009 )

Worm SW et al, Circulation 2009; 119: 805-811


Cardio2009 Endo2009


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