L'impiego di corticosteroidi durante l'isolamento della vena polmonare è associato a una più alta prevalenza di conduzione dormiente della vena polmonare
La recidiva di fibrillazione atriale dopo isolamento della vena polmonare ( PVI ) è associata a riconduzione della vena polmonare all’atrio sinistro.
Lo scopo di uno studio è stato quello di determinare se prospetticamente l'uso di corticosteroidi intraprocedurali per limitare l'entità di edema tissutale e/o di infiammazione fosse in grado di modificare la prevalenza di riconnessione, spontanea e indotta da Adenosina, della vena polmonare dopo isolamento della vena polmonare.
Prima di un ampio isolamento circonferenziale della vena polmonare, 45 pazienti hanno ricevuto un singolo bolo endovenoso di Idrocortisone 250 mg immediatamente dopo l'accesso transettale ( gruppo steroide ).
Altri 45 pazienti consecutivi sono stati sottoposti a isolamento standard della vena polmonare senza Idrocortisone ( gruppo non-steroide ).
Dopo isolamento della vena polmonare, tutti i pazienti sono stati sottoposti al test con Adenosina per smascherare la conduzione dormiente.
I pazienti sono stati seguiti per 3, 6 e 12 mesi.
La conduzione dormiente è stata smascherata in una percentuale significativamente maggiore di vene polmonari nel gruppo steroidi rispetto al gruppo non-steroidi ( 32.8 % di vene polmonari [ 60/183 ] vs 21.1 % [ 37/175 ], P=0.03 ).
Alla analisi multivariata, l'uso di steroidi è rimasto indipendentemente associato alla conduzione dormiente della vena polmonare ( P=0.03 ).
La libertà a 1 anno dalla fibrillazione atriale ricorrente non è risultata diversa tra i due gruppi ( P=0.37 ).
Il tempo di radiofrequenza è stato significativamente più lungo nel gruppo steroidi ( in media, 58 minuti vs 48 minuti, p inferiore a 0.01 ), mentre la durata del procedimento e il tempo di fluoroscopia erano comparabili ( P=0.55 e P=0.44, rispettivamente ).
Dallo studio è emerso che un unico bolo di Idrocortisone 250 mg per via endovenosa prima dell’isolamento della vena polmonare comporta maggiori richieste di radiofrequenza per l’isolamento della vena polmonare e una maggiore prevalenza di conduzione dormiente della vena polmonare, smascherata dalla Adenosina. ( Xagena2013 )
Andrade JG et al, Heart Rhythm 2013; 10: 1569-1575
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