Gli inibitori selettivi della COX-2 sono superiori ai tradizionali farmaci antinfiammatori non-steroidei ?
Nel giugno 2002 un editoriale apparso sul British Medical Journal aveva preso spunto dallo studio CLASS per criticare l’ipotesi di un minor rischio di complicanze gastrointestinali degli inibitori selettivi COX-2, Celecoxib ( Celebrex ) e Rofecoxib ( Vioxx ), rispetto ai tradizionali FANS ( farmaci antinfiammatori non-steroidei ).
Lo studio CLASS era stato pubblicato su JAMA nel settembre 2000; le conclusioni : Celecoxib era associato ad una minore incidenza di complicanze rispetto ai farmaci antinfiammatori non-steroidei.
Lo studio CLASS aveva confrontato Celecoxib 800mg/die con Ibuprofene 2400mg/die e Diclofenac 150mg/die nell’osteoartrosi e nell’artrite reumatoide.
Un articolo sul Washington Post nell’agosto 2001 e due lettere pubblicate su JAMA nel novembre 2001 avevano fatto sorgere dei sospetti sui risultati dello studio CLASS; l’informazione disponibile presso l’FDA infatti contraddiceva le conclusioni pubblicate su JAMA.
Lo studio CLASS, come riportato su JAMA, si riferiva ad un’analisi combinata dei risultati dei primi 6 mesi di 2 studi diversi clinici, di più lunga durata.
I protocolli di questi studi clinici differivano, in modo sensibile dall’articolo pubblicato, per quanto riguardava il disegno, l’outcome, la durata del follow-up e per l’analisi.
Originariamente erano stati pianificati due confronti: Celecoxib versus Ibuprofene e Celecoxib versus Diclofenac.
Poiché l’FDA temeva che gli inibitori selettivi COX-2 interferissero con l’attività della cicloossigenasi-2 nel favorire la guarigione delle ulcere, l’end point primario degli studi era rappresentato dalle complicanze associate alle ulcere, e non dalle ulcere sintomatiche.
Inoltre la durata massima del follow-up dei due studi clinici era di 12 e 15 mesi, rispettivamente.
Dall’analisi è emerso che i due gruppi di confronto presentavano un numero simile di complicanze associate alle ulcere.
Inoltre quando è stata introdotta una definizione alternativa di complicanze associate alle ulcere è emerso un trend non significativo a favore del Diclofenac.
Questi risultati erano in contraddizione con le conclusioni pubblicate su JAMA.
Grazie agli “iperottimistici��? dati dello studio CLASS le vendite del Celebrex aumentarono da 2.6 miliardi di dollari nel 2000 a 3.1 miliardi nel 2001.
Al contrario dello studio CLASS, lo studio VIGOR ha, invece, mostrato il beneficio del Rofecoxib, un altro inibitore selettivo COX-2, rispetto ai tradizionali FANS.
Come si spiegano le diverse conclusioni degli studi CLASS e VIGOR ?
Secondo Peter Juni et collaboratori dell’Università di Berna quattro sono le possibili spiegazioni per le diverse conclusioni dei due studi clinici:
1) quasi il 20% dei pazienti nello studio CLASS ha assunto anche l’Aspirina , a differenza dello studio VIGOR;
2) il Naprossene, il FANS impiegato nello studio VIGOR, ha una minore selettività per COX-2 rispetto al Diclofenac, impiegato nello studio CLASS;
3) nello studio CLASS sono stati impiegati più alti dosaggi di Celecoxib rispetto al normale;
4) Rofecoxib ha una più alta selettività per COX-2 rispetto al Celecoxib.
Fonte: British Medical Journal 2002; 324: 1287-1288
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