La Daptomicina non è inferiore alla terapia standard nella batteriemia da Staphylococcus aureus e nell’endocardite
I Ricercatori del S.aureus Endocarditis and Bacteremia Study hanno valutato alcune terapie antibiotiche contro le infezioni da Staphylococcus aureus.
Un gruppo di pazienti ( n = 124 ) con batteriemia da Staphylococcus aureus, con o senza endocardite, è stato assegnato in modo casuale a ricevere 6mg/die di Daptomicina ( Cubicin ) per via endovenosa per kg di peso corporeo, ed un altro gruppo ( n = 122 ) a ricevere inizialmente Gentamicina a basso dosaggio associata a Penicillina antistafilococcica o a Vancomicina ( Vanco ).
L’end point primario di efficacia era rappresentato dal successo del trattamento 42 giorni dopo la fine della terapia.
All’analisi intention-to-treat, modificata, è emerso che l’end point primario è stato raggiunto dal 44.2% ( 53/120 ) dei pazienti trattati con Daptomicina contro il 41.7% ( 48/115 ) dei pazienti che hanno ricevuto la terapia standard ( differenza assoluta = 2.4% ).
I risultati hanno incontrato i criteri pre-specificati di non inferiorità per la Daptomicina.
Le percentuali di successo sono risultate simili nei sottogruppi di pazienti con batteriemia complicata, endocardite della parte destra del cuore e Staphylococcus aureus Meticillino-resistente ( MRSA ).
La terapia con Daptomicina era associata ad una più alta percentuale di fallimento microbiologico rispetto al trattamento standard ( 19 pazienti versus 11; p = 0.17 ).
Tra i 19 pazienti che sono andati incontro a fallimento microbiologico con Daptomicina, in 6 sono stati trovati ceppi con ridotta sensibilità alla Daptomicina; in modo simile, una ridotta sensibilità alla Vancomicina è stata osservata negli isolati di pazienti trattati con la Vancomicina.
La terapia standard è risultata associata ad una percentuale di eventi avversi non significativamente superiore rispetto alla terapia con Daptomicina.
Disfunzione renale, clinicamente significativa, è stata riscontrata nell’11% dei pazienti trattati con Daptomicina e nel 26.3% di quelli che hanno ricevuto terapia standard ( p = 0.004 ). ( Xagena2006 )
Fowler VG et al, N Engl J Med 2006; 355: 653-665
Inf2006 Farma2006