La calcificazione della aorta addominale è un predittore indipendente di eventi cardiovascolari nei pazienti sottoposti a dialisi peritoneale
La calcificazione della aorta addominale ( AAC ) viene segnalata come un predittore di eventi cardiovascolari nella popolazione generale e nei pazienti emodializzati.
Al momento, non ci sono dati sulla calcificazione aortica addominale nella dialisi peritoneale.
Lo scopo di uno studio è stato quello di valutare il ruolo prognostico del punteggio AAC sugli eventi cardiovascolari nei pazienti sottoposti a dialisi peritoneale.
Sono stati arruolati 74 pazienti sottoposti a dialisi peritoneale.
La calcificazione della aorta addominale è stata misurata facendo uso di radiografie addominali laterali al basale con il metodo semi-quantitativo come descritto da Kauppila.
Gli altri fattori di rischio cardiovascolare sono stati ottenuti dalla storia del paziente e dall'esame del sangue.
Il periodo medio di follow-up è stato di 30.5 mesi ( IQR 19.4-32.7 ). Durante il periodo osservazionale, ci sono stati 29 eventi cardiovascolari ( 39.2% ).
All’analisi univariata, l'età del paziente ( hazard ratio, HR=1.050, p=0.001), la produzione di urina ( HR=0.999, p=0.02 ), e la calcificazione della aorta addominale stratificata per terzili ( P-value complessivo inferiore a 0.001 ) erano significativamente associati a eventi cardiovascolari.
All'analisi di regressione multivariata, il punteggio di calcificazione della aorta addominale stratificato per terzili era il solo predittore indipendente di eventi cardiovascolari ( P-value complessivo inferiore a 0.001 ).
Questa è la prima volta che si dimostra che il punteggio AAC è un predittore indipendente di eventi cardiovascolari nei pazienti sottoposti a dialisi peritoneale.
La stratificazione del rischio per la valutazione del punteggio AAC può fornire informazioni importanti per la gestione della malattia cardiovascolare nei pazienti in dialisi peritoneale, senza alcuna spesa aggiuntiva, perché questi pazienti hanno diverse scansioni a raggi X addominali per valutare la posizione del catetere. ( Xagena2013 )
Martino F et al, Ther Apher Dial 2013; 17: 448-453
Nefro2013 Cardio2013