L'insufficienza epatica acuta indotta da Paracetamolo è più comune e più grave nelle donne
Il sovradosaggio di Paracetamolo ( Acetaminofene; Tachipirina ) è la principale causa di danno epatico acuto e insufficienza epatica acuta nel mondo sviluppato.
Non sono state descritte differenze di sesso nell'epatotossicità indotta da Paracetamolo.
Sono stati raccolti i dati dalla coorte del gruppo di studio sull'insufficienza epatica acuta, un Registro nazionale di 32 Centri medici accademici in Nord America di adulti con danno epatico acuto o insufficienza epatica acuta, inclusi 1162 pazienti con danno epatico acuto indotto da Paracetamolo ( n = 250 ) o insufficienza epatica acuta indotta da Paracetamolo ( n = 912 ) da gennaio 2000 a settembre 2016.
Sono stati analizzati i dati su presentazione del paziente, decorso della malattia, dati demografici, storia medica e psichiatrica, uso di farmaci, uso di sostanze e dettagli sull'ingestione di Paracetamolo.
L'obiettivo principale dello studio era valutare le differenze di sesso nella presentazione e nel decorso clinico del danno epatico acuto indotto da Paracetamolo o dell'insufficienza epatica, mentre l'obiettivo secondario era confrontare la sopravvivenza globale e la sopravvivenza libera da trapianto tra i sessi.
La maggior parte dei pazienti con danno epatico acuto ( 68% ) o insufficienza epatica acuta ( 76% ) indotta da Paracetamolo erano donne.
Proporzioni più elevate di donne rispetto agli uomini avevano malattie psichiatriche ( donne: 60% vs uomini: 48%; P inferiore a 0.01 ) e presentavano co-ingestione di agenti sedativi ( donne: 70% vs uomini: 52%, P inferiore a 0.01 ), più della metà dei quali erano oppioidi.
Proporzioni più elevate di donne avevano una grave encefalopatia epatica ( 68% delle donne vs 58% degli uomini ) e richiedevano intubazione ( 67% delle donne vs 59% degli uomini, valori P inferiore a 0.03 ).
Proporzioni più elevate di donne utilizzavano vasopressori ( 26% delle donne vs 19% degli uomini, P = 0.04 ) o Mannitolo ( 13% delle donne vs 6% degli uomini, P inferiore a 0.01 ); le percentuali di pazienti maschi versus femmine con sopravvivenza libera da trapianto erano simili ( 68% ).
Nell'analisi aggiustata, le donne avevano un rischio più elevato di grave encefalopatia epatica ( odds ratio aggiustato [ aOR ], 1.66; IC 95%, 1.17–2.35 ).
E' stata trovata una significativa interazione tra sesso e co-ingestione di agenti sedativi ( P inferiore a 0.01 ); la co-ingestione ha aumentato di 2 volte le probabilità di grave encefalopatia epatica nelle donne ( aOR, 1.86; IC 95%, 1.28–2.69; P inferiore a 0.01 ), ma non negli uomini ( aOR; 0.62; IC 95%, 0.34–1.13; P = 0.12 ).
Da una analisi della coorte del gruppo di studio sull'insufficienza epatica acuta, è stato riscontrato che il danno epatico acuto e l'insufficienza epatica acuta indotti da Paracetamolo sono più comuni tra le donne.
Le donne hanno maggiori esigenze di terapia intensiva rispetto agli uomini, e un più alto rischio di grave encefalopatia epatica, che potrebbe essere dovuto in parte a un maggiore uso di sedativi.
Studi futuri dovrebbero valutare le differenze di sesso nel metabolismo del Paracetamolo e nell'epatotossicità, in particolare tra i consumatori di oppioidi. ( Xagena2018 )
Rubin JB et al, Clin Gastroenterol Hepatol 2018;16: 936-946
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