Riduzione laparoscopica dei linfonodi voluminosi in donne con tumore cervicale: indicazioni ed esiti chirurgici
I Ricercatori dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano ( Milano ) hanno condotto uno studio prospettico, pilota, riguardante la resezione laparoscopica dei linfonodi voluminosi prima del trattamento adiuvante.
Sono state coinvolte nello studio 22 donne con cancro della cervice e linfonodi voluminosi metastatici. ( maggiori di 2 cm ).
Tutte le donne sono state sottoposte a resezione dei linfonodi ingrossati con laparoscopia.
Le principali misure di esito erano la sicurezza e l’efficacia della resezione laparoscopica dei linfonodi voluminosi, la conversione a laparotomia, e la morbilità intra- e peri-operatoria.
Tutti gli interventi sono stati portati a termine in laparoscopia, con un tempo operatorio mediano di 197 minuti ( intervallo: 180-320 minuti ) e una perdita ematica mediana di 60 cc ( intervallo: 10-100 cc ).
Due donne sono andate incontro a complicazioni: danno termico alla radice del nervo sciatico che ha provocato paralisi della gamba, e ascite chilosa nel post-operatorio.
La donna con danno termico ha recuperato la maggior parte delle funzioni della gamba con la fisioterapia e quella con ascite chilosa ha recuperato entro 2 settimane, ritardando lievemente il trattamento adiuvante.
Tutte le donne sono state dimesse entro 4 giorni dall’intervento ( intervallo 2-4 ).
I dati patologici hanno confermato la presenza di metastasi tumorali e la dimensione dei linfonodi.
Il trattamento adiuvante è iniziato a 12 giorni ( valore mediano; intervallo 3-22 ).
In conclusione, la riduzione chirurgica dei linfonodi para-aortici e pelvici voluminosi è stata ottenuta in modo efficace per via laparoscopica nelle 22 donne arruolate nello studio con un tasso di complicazioni del 9%.
L’esito chirurgico è risultato simile a quello osservato con intervento in laparotomia, ma la laparoscopia ha il vantaggio di una ripresa più rapida e di un inizio più precoce del trattamento adiuvante. ( Xagena2009 )
Tozzi R et al, BJOG 2009;116:688-692
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