Iperplasia prostatica benigna: la terapia a base di Dutasteride associata a disfunzioni metaboliche
La Dutasteride ( Avodart ) per il trattamento dell'iperplasia prostatica benigna può indurre uno squilibrio nella funzione metabolica.
Ricercatori della Boston University School of Medicine hanno esaminato le cartelle cliniche di 460 uomini trattati in un unico Centro in Germania per l'iperplasia prostatica benigna.
A metà degli uomini era stata prescritta la Dutasteride, e all'altra metà era stata prescritta Tamsulosina ( Flomax ).
Il periodo osservazionale era compreso tra 36 e 42 mesi.
I ricercatori hanno scoperto che la Dutasteride era associata a un aumento dell'emoglobina glicata ( HbA1c ) tra gli uomini che avevano ricevuto il farmaco, mentre gli uomini che avevano assunto Tamsulosina non avevano sperimentato alcun aumento di questo tipo.
Inoltre, il trattamento con Dutasteride a lungo termine è risultato associato ad aumento dei livelli di colesterolo LDL.
Gli uomini in trattamento con Tamsulosina hanno sperimentato un minore incremento, seppur significativo, nei livelli di colesterolo LDL, ma hanno presentato anche un aumento dei livelli di colesterolo HDL.
La terapia con la Dutasteride ha anche aggravato la disfunzione erettile e ha determinato una riduzione dei livelli di testosterone.
Questi dati che hanno mostrato disfunzione metabolica ed effetti collaterali a livello sessuale della terapia a lungo termine con la Dutasteride fanno sorgere dei dubbi sulla sicurezza di questo farmaco. ( Xagena2017 )
Fonte: Hormone Molecular Biology and Clinical Investigation, 2017
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