L’inizio precoce dell'emodialisi può essere dannoso
Un forte aumento nell'avvio precoce della dialisi, con una velocità di filtrazione glomerulare stimata ( eGFR ) di almeno 10 mL/min/1.73 m2, si è verificato negli Stati Uniti almeno dal 1996.
Diversi studi recenti hanno riportato uno svantaggio sulla sopravvivenza, aggiustata per le comorbità, dovuto all’inizio precoce della dialisi.
Uno studio ha esaminato una coorte dializzata relativamente sana per minimizzare i fattori di confondimento e determinare se l'inizio precoce dell'emodialisi sia associato a un beneficio o a un danno sulla sopravvivenza.
Sono stati esaminati i dati demografici, l'anno di avvio della dialisi, l'eziologia primaria di insufficienza renale, l'indice di massa corporea, i livelli plasmatici di emoglobina e di albumina in 81.176 pazienti non-diabetici, di età compresa tra 20 e 64 anni, sottoposti a emodialisi, con nessuna comorbidità oltre all'ipertensione.
A 1 anno, la mortalità non-corretta per eGFR variava dal 6.8% nel gruppo di riferimento ( eGFR minore di 5.0 mL/min/1.73 m2 ) al 20.1% nel gruppo con più alto eGFR ( maggiore di 15.0 mL/min/1.73 m2 ).
Rispetto al gruppo di riferimento, l’hazard ratio ( HR ) per il gruppo più sano è stato di 1.27 ( eGFR, 5.0-9.9 mL/min/1.73 m2 ), 1.53 ( eGFR, 10.0-14.9 mL/min/1.73 m2 ) e 2.18 ( eGFR maggiore di 15.0 mL/min/1.73 m2 ) e variava da 1.50 a 3.53 mL/min/1.73 m2 nel primo anno di dialisi per il gruppo a inizio precoce.
In conclusione, l'aumento dell’hazard ratio durante l'emodialisi, associato a un inizio precoce nel gruppo più sano di pazienti sottoposti a dialisi, indica che l'inizio precoce della dialisi può essere dannoso. ( Xagena2011 )
Rosansky SJ et al, Arch Intern Med 2011; 171: 396-403
Nefro2011