Pazienti cirrotici con emorragia correlata all'ipertensione portale e indicazione per shunt portosistemico intraepatico transgiugulare precoce
Il Baveno VI Consensus Meeting ha concluso che uno shunt portosistemico intraepatico transgiugulare ( TIPS ) deve essere considerato nei pazienti ad alto rischio con cirrosi, con sanguinamento da varici ( pazienti Child B+ sanguinamento attivo all'endoscopia o pazienti Child C10-13 ).
Non è chiaro se questo approccio terapeutico sia fattibile in un contesto di vita reale.
Una grande revisione nazionale, prospettica, multicentrica, condotta in Francia, ha incluso pazienti con cirrosi e sanguinamento correlato all'ipertensione portale e ha determinato la proporzione di pazienti eleggibili per TIPS precoce tra pazienti con cirrosi e sanguinamento da varici, la proporzione di questi pazienti sottoposti a posizionamento di TIPS precoce e le principali ragioni per scartare TIPS, e gli esiti dei pazienti che hanno subito un posizionamento di TIPS precoce.
Sono stati inclusi in totale 964 pazienti da 58 Centri ( caratteristiche del paziente: sesso maschile 77%, età 59.6 anni; eziologie di cirrosi: da alcol 67%, virale 15%, altro 18%; origine del sanguinamento: varici esofagee 80%, varici gastriche 11%, altro 9%; sanguinamento attivo all'endoscopia 34%, Child A 21%, B 44%, C 35% ).
Nel complesso, il 35% dei pazienti era eleggibile per TIPS precoce, ma solo il 6.8%, con cirrosi meno grave ha subito il posizionamento di TIPS precoce.
La ragione principale per scartare TIPS è stata la mancanza di disponibilità.
La probabilità di sopravvivenza a 1 anno è significativamente aumentata nei pazienti con TIPS precoce ( 85.7% vs 58.9%, P=0.04 ).
La gravità della malattia del fegato era l'unico parametro associato indipendentemente a una migliore sopravvivenza a 1 anno.
In conclusione, in questo studio di vita reale, un terzo dei pazienti con cirrosi, ammessi per sanguinamento da varici, ha soddisfatto i criteri per il posizionamento di TIPS precoce, mentre solo il 7% ha avuto accesso a TIPS.
Lo shunt portosistemico intraepatico transgiugulare è stato limitato ai pazienti che presentavano cirrosi meno grave. La gravità della malattia del fegato è stato l'unico parametro a influenzare la sopravvivenza. ( Xagena2018 )
Thabut D et al, J Hepatol 2018; 68: 73-81
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