MedFocus.it

Correlazioni in Medicina



Ontozry a base di Cenobamato come terapia aggiuntiva delle crisi convulsive a insorgenza focale con o senza generalizzazione secondaria in adulti affetti da epilessia


Ontozry è un medicinale antiepilettico indicato per il trattamento degli attacchi epilettici aventi origine in una parte specifica del cervello ( crisi focali ), compresi quelli che si diffondono successivamente a tutto il cervello ( generalizzazione secondaria ).
Ontozry trova impiego come terapia aggiuntiva ad altri medicinali antiepilettici in adulti con crisi non- controllate nonostante i tentativi con almeno altri due trattamenti.
Contiene il principio attivo Cenobamato.

Ontozry è disponibile in compresse da assumere una volta al giorno. Il paziente inizia con una dose giornaliera di 12.5 mg per poi aumentarla nell’arco di alcune settimane fino a raggiungere 200 mg. Se le crisi del paziente continuano a non essere controllate, la dose può essere aumentata fino a 400 mg.

L’epilessia è causata da un’attività elettrica anormale del cervello. Non si conosce esattamente il meccanismo d’azione di Ontozry.
Tuttavia, il medicinale influisce sull’attività dei canali che permettono la trasmissione degli impulsi elettrici tra le cellule nervose. Tale azione può evitare un’attività elettrica anormale del cervello, diminuendo in tal modo la probabilità di una crisi epilettica.

Da uno studio principale condotto su 437 pazienti è emerso che Ontozry è più efficace del placebo nel ridurre il numero di crisi in pazienti che manifestano crisi parziali non- controllate nonostante una terapia precedente.
In circa il 40% dei pazienti che assumevano una dose giornaliera di 100 mg di Ontozry per 3 mesi di trattamento e nel 64% di quelli che ne assumevano una dose giornaliera di 400 mg è stata riscontrata una riduzione di almeno il 50% della frequenza delle crisi, a fronte del 26% di coloro che avevano ricevuto placebo.

Gli effetti indesiderati più comuni di Ontozry ( che possono riguardare più di 1 persona su 10 ) sono: sonnolenza, cefalea e problemi a mantenere l’equilibrio.
Ontozry non deve essere usato nei pazienti affetti da sindrome familiare del QT corto, una rara affezione genetica che può causare un ritmo cardiaco irregolare.

Uno studio principale ha mostrato che Ontozry può ridurre la frequenza delle crisi in molti pazienti. Gli effetti indesiderati che compaiono con maggior frequenza sono quelli a carico del sistema nervoso, come sonnolenza, stanchezza e capogiro.
L’Agenzia europea per i medicinali ha deciso che i benefici di Ontozry sono superiori ai rischi. ( Xagena2021 )

Fonte: EMA, 2021

Neuro2021 Farma2021


Altri articoli