Farmacocinetica dell’Ezetimibe, un inibitore dell’assorbimento intestinale di colesterolo
Ezetimibe ( Zetia ) è il primo farmaco ipolipemizzante che inibisce l’assorbimento intestinale del colesterolo di origine biliare e di quello introdotto con la dieta senza provocare alterazioni dei nutrienti lipido-solubili.
Subito dopo l’assunzione, Ezetimibe è rapidamente assorbito e metabolizzato in modo esteso ( > 80% ) con la formazione di Ezetimibe-glucuronide, un composto farmacologicamente attivo.
Il picco di concentrazione dell’Ezetimibe totale ( comprendente anche il metabolita attivo ) è raggiunto 1-2 ore dopo l’assunzione, seguito da ricircolo enteroepatico e lenta eliminazione.
L’emivita terminale stimata dell’Ezetimibe e dell’Ezetimibe-glucuronide è di circa 22 ore.
La dose raccomandata di Ezetimibe 10 mg/die può essere somministrata alla mattina o alla sera senza riguardo all’assunzione di cibo.
Non sono stati evidenziati significativi effetti dell’età, del sesso o della razza sulla farmacocinetica dell’Ezetimibe.
Nessun aggiustamento di dosaggio è necessario nei pazienti con lieve alterazione epatica o insufficienza renale da lieve a grave.
Quasi il 78% della dose è escreta con le feci, soprattutto come Ezetimibe.
Ezetimibe sembra presentare un favorevole profilo di interazione farmacologica.
Ezetimibe non esercita significativi effetti sui livelli plasmatici degli inibitori dell’HMG-CoA riduttasi ( Atorvastatina, Fluvastatina, Lovastatina, Pitavastatina, Pravastatina, Rosuvastatina, Simvastatina ), dei derivati dell’acido fibrico ( Gemfibrozil, Fenofibrato ), di Diossina, Glipizide, Warfarin e dei contraccettivi orali trifasici ( Etinilestradiolo, Levonorgestrel ).
La somministrazione concomitante di cibo, antiacidi, Cimetidina o statine non ha nessun significativo effetto sulla biodisponibilità di Ezetimibe.
Sebbene la co-somministrazione di Gemfibrozil e Fenofibrato aumenti la biodisponibilità dell’Ezetimibe, il significato clinico è ritenuto essere irrilevante.
Al contrario, la co-somministrazione di composti sequestranti degli acidi biliari, come la Colestiramina, riduce in modo significativo la biodisponibilità di Ezetimibe.
Pertanto la somministrazione di Ezetimibe dovrebbe avvenire a distanza di ore da quella della Colestiramina.
Poiché i dati riguardanti i pazienti in trattamento con Ciclospirina sono limitati, si deve porre grande attenzione quando si inizia il trattamento di Ezetimibe in questi pazienti. ( Xagena2005 )
Kosaglou T et al, Clin Pharmacokinet 2005; 44: 467-494
Farma2005 Cardio2005