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Correlazioni in Medicina



AHA: farmaci che possono causare o peggiorare lo scompenso cardiaco


Secondo l’American Heart Association ( AHA ) diversi farmaci comunemente utilizzati e integratori alimentari possono causare o peggiorare lo scompenso cardiaco.

Le persone affette da scompenso cardiaco sono spesso in trattamento con molti farmaci per molteplici condizioni.

I farmaci per i quali c’è evidenza che possono causare o peggiorare in modo significativo lo scompenso cardiaco comprendono:

a) Farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ) come l'Ibuprofene che causano ritenzione di sodio e liquidi, e riducono l'efficacia dei diuretici;

b) Prodotti OTC ( da banco ) contenenti Efedrina che possono aumentare la pressione arteriosa e quelli contenenti erba di San Giovanni, ginseng e tè verde che possono interferire con i farmaci per lo scompenso cardiaco;

c) Farmaci per il diabete, come Metformina e tiazolidinedioni ( Pioglitazone ), che aggravano la disfunzione sottostante;

d) Farmaci antifungini a base di Amfotericina B, che provocano tossicità miocardica diretta, e a base di Itraconazolo, che peggiorano la disfunzione miocardica nei pazienti con scompenso cardiaco;

e) Le antracicline ( Doxorubicina, Daunorubicina ) utilizzate nel trattamento del cancro che possono causare e peggiorare lo scompenso cardiaco attraverso lo stress ossidativo prolungato;

f) Bevacizumab ( Avastin ), un anticorpo monoclonale impiegato per il trattamento di una varietà di tumori, che è associato a ipertensione significativa;

g) Gli antidepressivi triciclici e Citalopram possono peggiorare la disfunzione miocardica nei pazienti con insufficienza cardiaca;

h) La Bromocriptina, un farmaco per il trattamento della malattia di Parkinson, che può causare un eccesso dell’attività serotoninergica, che può condurre a un danno valvolare;

i) Antimalarici, quali Clorochina e Idrossiclorochina, che causano sia tossicità miocardica diretta sia peggioramento della disfunzione miocardica ad alte dosi e con esposizione prolungata. ( Xagena2016 )

Fonte: Circulation, 2016

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