Farmaci ad attività endotelio-protettrice
E' ormai documentato che alterazioni funzionali dell'endotelio vascolare intervengono nella patogenesi e nelle manifestazioni cliniche delle cardio-vasculopatie.
Pertanto, cresce l'attenzione verso farmaci o terapie capaci di svolgere attività endotelio-protettrice.Un recente lavoro di Morris e Jardine apparso sul Journal of Nephrology ha passato in rassegna gli interventi terapeutici del prossimo futuro:1) Abolizione del fumo ( miglioramento dell'attività vasodilatatrice )2) Supplementi di Acido Folico ( abbassamento dei livelli di omocisteina )3) Somministrazione di L-Arginina ( miglioramento attività vasodilatatrice )4) Somministrazione di donatori di ossido nitrico ( sono allo studio farmaci, che, a differenza dei nitroderivati, non producono anioni superossido, i quali attenuano l'effetto antiaterogeno dell'ossido nitrico )5) Vitamina C ( attività antiossidante nei diabetici e nei pazienti con iperomocisteinemia) 6) Statine ( nei pazienti con ipercolesterolemia ma non in quelli in cui è presente anche insufficienza renale cronica avanzata:aumento della vasodilatazione endotelio-dipendente dopo 12 settimane di terapia )7) ACE-inibitori: miglioramento della vasodilatazione endotelio-dipendente nei pazienti diabetici ed in quelli con cardiopatia ischemica, ma non nei pazienti con ipertensione eesenziale )8) Calcioantagonisti ( Lacidipina ): azione antiossidante con aumento della disponibilità di ossido nitrico9) Antagonisti dei recettori dell'endotelina ( Bosentan ), il Bosentan abbasserebbe la pressione arteriosa negli ipertesi. ( Xagena2000 )
Morris ST, Jardine AG, J Nephrol 2000; 13: 96-105Stefano Castaldo, Specialista in Cardiologia, Napoli