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Correlazioni in Medicina



Farmaci anestetici nello stato epilettico, rischi e vantaggi


Sono stati valutati i rischi dei farmaci anestetici per via endovenosa, somministrati in modo continuo, relativamente all’esito dei pazienti adulti con stato epilettico.

Sono stati inclusi tutti i pazienti con stato epilettico delle Unità di terapia intensiva ( UTI ) nel periodo 2005-2011 provenienti da un unico Centro medico.

I rischi relativi sono stati calcolati per le misure di esito primario di controllo delle crisi, punteggio alla scala GOS ( Glasgow Outcome Scale ) alla dimissione, e decesso.

Dei 171 pazienti, il 37% è stato trattato con farmaci anestetici per via endovenosa.
La mortalità è stata del 18%.

I pazienti trattati con farmaci anestetici avevano più infezioni durante lo stato epilettico ( 43% vs 11%; P minore di 0.0001 ) e un rischio relativo, 2.9 volte maggiore, di morte ( 2.88 ), indipendente da possibili fattori confondenti ( ad esempio, durata e gravità dello stato epilettico, farmaci antiepilettici non-anestetici di terza linea, e condizioni mediche critiche ) e senza significative modificazioni dell’effetto in base ai diversi gradi di gravità e alle diverse eziologie dello stato epilettico.

Quando i farmaci anestetici per via endovenosa sono stati utilizzati dopo il fallimento dei farmaci di prima e di seconda linea, c'è stata una correlazione tra stato epilettico refrattario al trattamento e uso di farmaci anestetici per via endovenosa, portando a risultati non significativi per quanto riguarda il rischio di farmaci anestetici per via endovenosa e l’esito dopo aggiustamento aggiuntivo per stato epilettico refrattario.

In conclusione, i risultati hanno evidenziato gli effetti negativi ( più alta percentuale di infezioni e aumento del rischio di morte ) dei farmaci anestetici per via endovenosa.
Sono necessari studi randomizzati e controllati per chiarire ulteriormente l'associazione tra farmaci anestetici per via endovenosa ed esito nei pazienti con stato epilettico. ( Xagena2014 )

Sutter R et al, Neurology 2014; 82: 656-664

Neuro2014 Farma2014

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