Gestione periprocedurale dei farmaci antitrombotici nei pazienti con malattia cerebrovascolare ischemica
Sono state valutate le evidenze riguardanti la gestione peri-procedurale dei farmaci antitrombotici nei pazienti con malattia cerebrovascolare ischemica mediante una revisione sistematica della letteratura con raccomandazioni pratiche.
I medici che gestiscono i farmaci antitrombotici in ambito periprocedurale devono soppesare i rischi di sanguinamento conseguenti al proseguimento della somministrazione contro i rischi tromboembolici da sospensione.
I pazienti con ictus sottoposti a procedure odontoiatriche di routine dovrebbero continuare con Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ) ( Livello A ).
I pazienti con ictus sottoposti ad anestesia oculare invasiva, chirurgia della cataratta, procedure dermatologiche, biopsia prostatica transrettale ecoguidata, procedure spinali / epidurali e chirurgia del tunnel carpale probabilmente dovrebbero continuare con Acido Acetilsalicilico ( Livello B ).
Alcuni pazienti con ictus sottoposti a chirurgia vitreoretinica, elettromiografia ( EMG ), biopsia transbronchiale, polipectomia colonscopica, endoscopia superiore e biopsia / sfinterotomia e biopsie addominali eco-guidate devono possibilmente continuare con Acido Acetilsalicilico ( Livello C ).
I pazienti colpiti da ictus che richiedono Warfarin ( Coumadin ) dovrebbero normalmente continuare l’assunzione quando sottoposti a procedure odontoiatriche ( Livello A ) e probabilmente continuare anche per le procedure dermatologiche ( Livello B ).
Alcuni pazienti sottoposti a elettromiografia, procedure prostatatiche, erniorrafia inguinale ed ablazione endotermica della vena grande safena dovrebbero eventualmente continuare con Warfarin ( Livello C ).
Il Warfarin probabilmente non aumenta sanguinamenti clinicamente importanti con l'anestesia oculare ( Livello B ); altri studi oftalmologici mancano della precisione statistica necessaria per formulare raccomandazioni ( Livello U ).
Il Warfarin può aumentare il sanguinamento con polipectomia colonoscopica ( Livello C ).
Non ci sono evidenze sufficienti per sostenere o confutare la terapia ponte con Eparina periprocedurale per ridurre gli eventi tromboembolici nei pazienti cronicamente anticoagulati ( Livello U ).
La terapia ponte è probabilmente associata a un aumentato rischio di sanguinamento rispetto alla cessazione di Warfarin ( Livello B ).
La differenza di rischio rispetto a Warfarin continuativo è sconosciuta ( Livello U ). ( Xagena2013 )
Armstrong MJ et al, Neurology 2013; 80: 2065-2069
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