I farmaci antiaggreganti piastrinici nella prevenzione della preeclampsia
La preeclampsia rappresenta une delle principali cause di mortalità durante la gravidanza ed il parto.
I farmaci antiaggreganti piastrinici, specialmente l’Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) a basso dosaggio, potrebbero prevenire o ritardare la preeclampsia e migliorare l’outcome.
I Ricercatori del PARIS Collaborative Group hanno valutato l’impiego dei farmaci antiaggreganti piastrinici per la prevenzione primaria della preeclampsia.
E’ stata compiuta una meta-analisi che ha riguardato 32.217 donne ed i loro 32.819 bambini, reclutati da 31 studi randomizzati di prevenzione primaria della preeclampsia.
Per le donne che sono state trattate con i farmaci antiaggreganti piastrinici, il rischio relativo di sviluppare preeclampsia è stato pari a 0.90 e di avere una gravidanza con un outcome (risultato) avverso grave è stato pari a 0.90.
I farmaci antiaggreganti non hanno presentato nessun significativo effetto sul rischio di morte del feto o del neonato, di partorire un neonato di piccole dimensioni per l’età gestazionale, oppure di sanguinamento per la madre e per il figlio.
I Ricercatori non hanno individuato nessun particolare sottogruppo di donne, con una maggiore o minore probabilità di beneficiare del trattamento con i farmaci antiaggreganti piastrinici.
I farmaci antiaggreganti piastrinici durante la gravidanza erano associati a moderate, seppur consistenti, riduzioni del rischio relativo di preeclampsia, di nascita prima della gestazione di 34 settimane, e di avere una gravidanza ad esito avverso grave. ( Xagena2007 )
Askie LM et al, Lancet 2007; Early online publication
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XagenaFarmaci_2007