Si ritiene che l’uso degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina ( SSRI ) in gravidanza, siano associati a rischio di difetti cardiaci.
Ricercatori del National Birth Defects Prevention Study, hanno analizzato i dati di 9622 neonati con gravi difetti alla nascita e 4092 neonati di controllo. I dati sono stati ottenuti nel periodo 1997 e 2002.
Le madri dei neonati erano state intervistate telefonicamente riguardo all’esposizione a potenziali fattori di rischio, tra cui i farmaci, prima e durante la gravidanza.
L’esposizione ai farmaci SSRI è stata definita come trattamento con un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina da 1 mese prima del concepimento a 3 mesi dopo.
Non sono state riscontrate significative associazioni tra l’uso materno di antidepressivi SSRI durante la prima fase della gravidanza ed i difetti cardiaci congeniti.
L’uso materno di SSRI è risultato associato a anencefalia ( 214 neonati, 9 esposti; odds ratio aggiustato = 2.4 ), craniosinostosi ( 432 neonati, 24 esposti; odds ratio aggiustato = 2.5 ), e omfalocele ( 181 neonati, 11 esposti; odds ratio aggiustato = 2.8 ).
I dati dello studio, coordinato da Ricercatori dell’University of British Columbia a Vancouver in Canada e dei CDC ( Centers for Disease Control and Prevention ) di Atlanta, hanno mostrato che l’assunzione da parte della madre di farmaci antidepressivi SSRI non è associata a rischi significativamente aumentati di difetti cardiaci congeniti. ( Xagena2007 )
Alwan SA et al, N Engl J Med 2007; 356: 2684-2692
Gyne2007 Farma2007 Psyche2007
Altri articoli
Rischio comparativo di malformazioni congenite maggiori con combinazioni di farmaci anticonvulsivanti rispetto alla monoterapia con Valproato in gravidanza
Il Valproato ( Depakin ) dovrebbe essere evitato in gravidanza, ma è il farmaco più efficace per l'epilessia generalizzata. Il... ...
leggi
Associazione tra uso di farmaci anticonvulsivanti a lungo termine e incidenza del diabete mellito di tipo 2
Il diabete mellito ( DM ) contribuisce in modo significativo alla sindrome metabolica e agli eventi cardiovascolari e può essere... ...
leggi
Perdita accelerata di volume cerebrale causata da farmaci anti-beta-amiloide
Sono stati valutati i cambiamenti del volume cerebrale causati da diverse sottoclassi di farmaci anti-beta-amiloide ( A-beta ) utilizzati nei... ...
leggi
Desmopressina per i pazienti con emorragia intracerebrale spontanea che assumono farmaci antipiastrinici: studio DASH
Il rischio di morte per emorragia intracerebrale spontanea è maggiore per le persone che assumono i farmaci antipiastrinici.
È stata... ...
leggi
Diabete di tipo 2: indicazioni per la prescrivibilità di farmaci a carico del Sistema sanitario nazionale - Nota 100
A. La modifica dello stile di vita ( terapia medica nutrizionale [ dieta ], attività fisica,
astensione dal fumo ) rappresenta... ...
leggi
Confronto tra sopravvivenza a lungo termine e terapia medica continua, stimolazione del nervo vago e chirurgia cranica dell'epilessia nei pazienti pediatrici con epilessia resistente ai farmaci
La sopravvivenza a lungo termine nell’epilessia pediatrica non è completamente caratterizzata. È necessaria una migliore comprensione degli effetti del trattamento... ...
leggi
Associazione tra farmaci ipolipemizzanti e rischio di psoriasi
Le vie lipidiche sono state implicate nella patogenesi della psoriasi e si ipotizza che alcuni farmaci ipolipemizzanti, come le statine,... ...
leggi
Corretto impiego dei farmaci antidepressivi SSRI
Gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, noti anche con la sigla abbreviata SSRI, sono una classe di farmaci antidepressivi.... ...
leggi
Dieta chetogenica classica versus ulteriori farmaci anticonvulsivanti nei neonati con epilessia resistente ai farmaci: studio KIWE
Molte epilessie a esordio infantile hanno una prognosi sfavorevole per il controllo delle crisi e per gli esiti dello sviluppo... ...
leggi
Esiti cognitivi all'età di 3 anni nei bambini con esposizione fetale a farmaci anticonvulsivanti: studio MONEAD
Gli effetti sullo sviluppo neurologico dell’esposizione del feto alla maggior parte dei farmaci anticonvulsivanti non sono ben definiti.
Sono stati... ...
leggi
MedTV
-
Antibiotici nel trattamento della Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva riacutizzata
-
Polmoniti comunitarie - Percorso Diagnostico-Terapeutico
-
Terapia Antibiotica per le Infezioni Urinarie Non-Complicate Cistite
-
Sinusiti Mascellari Odontogene
-
Terapia Antibiotica Empirica
-
Linee Guida per il Trattamento delle Sinusiti Batteriche Acute negli Adulti e nei Bambini
-
Ruolo della Betaistina nel trattamento di pazienti con sintomi vertiginose
-
Cosa fare di fronte al paziente che riferisce vertigini?
-
Resistenza batterica agli antibiotici
-
Basi per il corretto impiego degli antibiotici in Medicina Generale
MedVideo
-
Tumore della tiroide avanzato: trattamento target delle fusioni TRK
-
Linee Guida per il Trattamento delle Sinusiti Batteriche Acute negli Adulti e nei Bambini
-
Terapie innovative nelle malattie linfoproliferative: update post ASH 2021
-
Terapie immunologiche nelle neoplasie mieloidi
-
Aggiornamenti da International Myeloma Workshop 2021
-
Ruolo dell'immunoterapia nella prima linea di terapia del NSCLC
-
Resistenza batterica agli antibiotici
-
Basi per il corretto impiego degli antibiotici in Medicina Generale
-
Prospettive nella terapia di prima linea del carcinoma polmonare non a piccole cellule non-oncogene-addicted
-
Covid-19 e neoplasie ematologiche