Epilessia: aumentato rischio di sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica per i pazienti trattati con Fenitoina e Fosfenitoina
L’FDA ( Food and Drug Administration ) sta esaminando i dati preliminari riguardanti un potenziale aumento del rischio di gravi reazioni cutanee, tra cui la sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi epidermica tossica ( TEN ), durante terapia con Fenitoina ( Dilantin, Phenytek; in Italia: Dintoina ) nei pazienti asiatici positivi per un particolare allele HLA ( human leukocyte antigen ), HLA-B*1502.
Questo allele si presenta quasi esclusivamente nei pazienti di origine asiatica.
Poiché la Fosfenitoina ( Cerebyx ) è un profarmaco ed è convertito a Fenitoina dopo somministrazione, gli effetti indesiderati cutanei possono essere correlati anche alla Fosfenitoina.
La Fenitoina e la Fosfenitoina trovano impiego nel controllo delle convulsioni tonico-cloniche ( grande male ) e delle convulsioni parziali complesse nell’epilessia.
Nel 2007, l’FDA aveva avvertito gli Healthcare Professional di un aumentato rischio di sindrome di Stevens-Johnson e di necrolisi epidermica tossica con un altro farmaco antiepilettico, Carbamazepina ( Tegretol ) nei pazienti di origine asiatica con l’allele HLA-B* 1502.
L’FDA sta cercando di valutare il possibile rischio di sindrome di Stevens-Johnson e di necrolisi epidermica tossica da Fenitoina e Fosfenitoina nei pazienti con HLA-B*1502.
Poiché l’associazione tra Fenitoina e sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica è nota, i medici dovrebbero evitare di prescrivere la Fenitoina e la Fosfenitoina in alternativa alla Carbamazepina nei pazienti con esame positivo per HLA-B*1502. ( Xagena2008 )
Fonte: FDA, 2008
Farma2008 Neuro2008 Dermo2008