Alopecia androgenetica: valutazione retrospettiva osservazionale di 79 giovani uomini con effetti avversi a lungo termine dopo uso di Finasteride
C’è un crescente timore riguardo agli effetti avversi della Finasteride ( Propecia in dermatologia ), un farmaco che inibisce l'enzima 5-alfa reduttasi di tipo II, e che trova impiego nel trattamento dell'ipertrofia prostatica benigna e dell'alopecia androgenetica.
Uno studio si è posto l’obiettivo di determinare il tipo e la frequenza dei sintomi negli uomini che presentano effetti indesiderati sessuali e non-sessuali a lungo termine dopo il trattamento dell’alopecia androgenetica con Finasteride, una condizione recentemente denominata sindrome post-Finasteride.
I soggetti sono stati reclutati presso l'Unità di Urologia dell’ospedale universitario di Trieste, e da un sito web dedicato.
Su 79 soggetti presi in esame, il 34% era composto da italiani di razza bianca, età media di 33.4 ± 7.60 anni, durata media di utilizzo della Finasteride di 27.3 ± 33.21 mesi.
Il tempo medio di interruzione della Finasteride era di 44.1 ± 34.20 mesi.
I sintomi sono stati studiati da un questionario ad hoc costituito da 100 domande, e dai questionari validati ASEX ( Arizona Scale Sexual Experience Scale ) e AMS ( Aging Male Symptom Scale ).
Dal questionario ASEX è emerso che il 40.5% dei partecipanti presentava molta difficoltà a ottenere e mantenere l'erezione, e il 3.8% non l’aveva mai raggiunta.
E’ stato inoltre dichiarato dal 16.5% dei soggetti presi in esame che il raggiungimento dell'orgasmo era molto difficile, e non l’ha mai raggiunto il 2.5%.
Con il questionario ad hoc, i sintomi sessuali più frequenti riferiti sono stati perdita di sensibilità del pene ( 87.3% ), diminuita forza eiaculatoria ( 82.3% ), e bassa temperatura del pene ( 78.5% ).
I sintomi non-sessuali più frequenti sono stati: ridotta capacità di provare piacere con appiattimento affettivo ed emotivo ( anedonia ) ( 75.9% ); mancanza di concentrazione mentale ( 72.2% ), e perdita di tono / massa muscolare ( 51.9% ).
Dallo studio è emerso che, inaspettatamente, la perdita di sensibilità del pene era più frequente della grave disfunzione erettile; inoltre, la perdita di tono / massa muscolare ha interessato la metà dei soggetti esaminati.
Ulteriori studi sono necessari per indagare i percorsi fisiopatologici e biochimici che portano alla sindrome post-Finasteride. ( Xagena2016 )
Chiriacò G et al, Andrology 2016; Epub ahead of print
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