I pazienti con scompenso cardiaco sono ad aumentato rischio di fratture
I risultati di uno studio hanno indicato che i pazienti con insufficienza cardiaca possono essere ad aumentato rischio di fratture osteoporotiche.
La frattura vertebrale da compressione, la forma più comune di frattura osteoporotica, è relativamente comune nei pazienti con scompenso cardiaco che soffrono anche di fibrillazione atriale e fanno uso di farmaci ipolipemizzanti.
Tra 623 pazienti con scompenso cardiaco, 77 ( 12% ) avevano almeno una frattura vertebrale da compressione, mentre 42 presentavano fratture multiple.
Tuttavia, solo il 15% dei pazienti con una frattura aveva ricevuto il trattamento per l'osteoporosi.
Inoltre, è stato scoperto che la fibrillazione atriale era significativamente più comune tra i pazienti con frattura vertebrale da compressione rispetto a quelli senza ( 55% versus 36%; p=0.009 ).
Dopo aggiustamento per età, sesso femminile, peso corporeo, e farmaci, la fibrillazione atriale è risultata indipendentemente associata a rischio di frattura ( odds ratio, OR=2.1 ).
L'uso di farmaci ipolipemizzanti era inferiore nei pazienti con frattura vertebrale da compressione rispetto a quelli senza ( 47% versus 63%, p=0.03 ); la correlazione si è mantenuta anche dopo aggiustamento per le variabili ( OR=0.2 ). ( Xagena2011 )
Fonte: Circulation Heart Failure, 2011
Cardio2011 Farma2011