Nessun vantaggio nell’assumere le gomme di Nicotina prima della cessazione del fumo
È necessario esplorare nuove vie per migliorare l’efficacia della terapia nicotinica.
Un gruppo di Ricercatori dell’Università di Ginevra in Svizzera, ha valutato se iniziare un trattamento con gomme alla Nicotina polacrilex ( Nicorette ) 4 settimane prima della data decisa per la cessazione dell’abitudine al fumo, fosse efficace nel migliorare i tassi di astinenza al fumo rispetto ad iniziare il trattamento al momento della sospensione del fumo.
Lo studio clinico randomizzato, in aperto, ha arruolato 314 fumatori giornalieri ( media 23.7 sigarette al giorno ) nel periodo 2005-2007.
Nel gruppo di trattamento precessazione, i partecipanti hanno ricevuto gomme alla Nicotina polacrilex ( 4 mg, senza sapore ) per 4 settimane prima e 8 settimane dopo la data fissata per la cessazione del fumo, e sono stati invitati a dimezzare il consumo di sigarette prima della data di cessazione.
Nel gruppo sottoposto alle cure tradizionali, i partecipanti hanno ricevuto la stessa gomma alla Nicotina per 8 settimane dopo la loro data di cessazione e hanno ricevuto l’indicazione di smettere bruscamente.
I risultati sono stati espressi come tassi auto-riferiti di astinenza alla fine del trattamento e come astinenza verificata biochimicamente ( Cotinina più Monossido di carbonio ) dopo 12 mesi.
Otto settimane dopo la data di cessazione stabilita, i tassi di astinenza a 4 settimane sono stati di 41.6% nel gruppo con trattamento precessazione e del 44.4% nel gruppo sottoposto a cure tradizionali ( P=0.61 ).
Un anno dopo la data di cessazione stabilita, i tassi di astinenza al fumo di 4 settimane, verificati con analisi biochimiche, sono stati del 20.8% nel gruppo trattamento precessazione e 19.4% nel gruppo con cure tradizionali ( P=0.76 ).
In conclusione, iniziare il trattamento con gomme alla Nicotina 4 settimane prima della data di cessazione del fumo non è risultato più efficace dell’iniziare il trattamento alla data di cessazione. ( Xagena2009 )
Etter JF et al, Arch Intern Med 2009;169:1028-1034
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