Maggiore mortalità per i pazienti anziani ospedalizzati con ipoglicemia
Lo studio ha avuto come obiettivo quello di determinare l’incidenza di ipoglicemia e l’outcome a breve e a lungo termine nei pazienti anziani ospedalizzati.
Tra i 5.404 pazienti di età superiore ai 70 anni, il 5,2% (n=281) presentava ipoglicemia.
Dal confronto tra il gruppo ipoglicemico ed uno non ipoglicemico sono emerse alcune peculiarità.
Nel gruppo ipoglicemico la percentuale di donne era maggiore rispetto a quella degli uomini ( 58% vs 44% ) l’incidenza di sepsi era 10 volte maggiore , quella di neoplasie era 2,8 volte superiore , i livelli plasmatici medi di albumina erano più bassi ( 2,8 g/dL vs 3,4 g /dL ), mentre i livelli plasmatici medi di creatinina e di fosfatasi alcalina erano più alti.
L’incidenza di diabete nel gruppo ipoglicemico era del 41% contro il 31% del gruppo non ipoglicemico.
Settanta pazienti nel gruppo ipoglicemico stavano assumendo insulina o sulfonilurea.
La mortalità ospedaliera e la mortalità a 3 mesi erano più alte di quasi 2 volte tra i pazienti nel gruppo ipoglicemico.
Tuttavia all’analisi multivariata , l’ipoglicemia non è risultata essere un predittore indipendente di mortalità.. ( Xagena2003 )