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Correlazioni in Medicina



Farmaci antivirali: Crixivan nel trattamento della infezione da HIV-1


Crixivan è un farmaco antivirale, contenente il principio attivo Indinavir. È disponibile sotto forma di capsule bianche contenenti 100, 200, 333 o 400 mg di Indinavir.
Trova inidcazione in combinazione con altri medicinali antivirali nel trattamento di adulti, adolescenti e bambini di 4 anni di età od oltre con infezione da virus dell’immunodeficienza umana di tipo 1( HIV-1 ), un virus che provoca la sindrome da immunodeficienza acquisita ( AIDS ).
Per gli adolescenti ed i bambini, i benefici della terapia con Crixivan devono essere attentamente valutati in considerazione dell’aumento del rischio di nefrolitiasi ( calcoli renali ).

Crixivan deve essere somministrato da medici esperti nel trattamento dell’infezione da HIV. Crixivan deve essere usato in combinazione con altri medicinali antivirali. La dose standard per gli adulti è 800 mg ogni 8 ore. Per quanto riguarda i bambini, la dose dipende dalla superficie corporea ( calcolata in base al peso e all’altezza del bambino ). Le capsule devono essere ingerite intere a digiuno, con acqua, 1 ora prima o 2 ore dopo i pasti. In alternativa, Crixivan può essere somministrato con un pasto leggero a basso contenuto di grassi. La dose di Crixivan deve essere adeguata nei pazienti che assumono altri medicinali o che presentano problemi epatici. Per evitare il rischio di sviluppare calcoli renali, occorre che i pazienti bevano molto ( almeno 1,5 litri di liquidi al giorno nel caso degli adulti ).

Indinavir, è un inibitore della proteasi. Blocca l’enzima proteasi che è implicato nella riproduzione dell’HIV. Se l’enzima viene bloccato, il virus non è in grado di riprodursi normalmente e l’infezione viene rallentata. Assunto in combinazione con altri farmaci antivirali, Crixivan riduce la quantità di HIV nel sangue e la mantiene a un livello basso. Crixivan non cura l’infezione da HIV o l’AIDS, ma può ritardare i danni prodotti al sistema immunitario e l’insorgere di infezioni e malattie associate all’AIDS.

L’efficacia di Crixivan è stata studiata in tre studi relativi a 524 pazienti infettati dall’HIV. Il primo studio ha confrontato gli effetti di Crixivan con quelli di Zidovudina ( altro farmaco antivirale ) e con una combinazione di entrambi i medicinali. Gli altri due studi hanno confrontato Crixivan assunto assieme a Zidovudina e Didanosina o Lamivudina ( altri farmaci antivirali ) con Crixivan da solo e in combinazione con Zidovudina e Didanosina o Lamivudina. Crixivan, assunto in combinazione con Stavudina e Lamivudina ( altri farmaci antivirali ), è stato altresì studiato in 41 bambini di età compresa tra 4 e 15 anni. La principale misura di efficacia è stato il livello di HIV nel sangue dei pazienti ( carica virale ) a 24 settimane dal trattamento.

Crixivan, assunto in combinazione con altri medicinali antivirali, è stato più efficace dei medicinali di confronto nel ridurre la carica virale. Nel primo studio, un numero superiore di pazienti che avevano assunto Crixivan con Zidovudina hanno presentato una riduzione del 99% della carica virale a 24 settimane, rispetto a quelli che avevano assunto Crixivan da solo. Nel secondo studio, il 53% dei pazienti che avevano assunto Crixivan con altri due medicinali antivirali è andato incontro a una riduzione della carica virale di almeno il 99% rispetto al 20% di coloro che avevano assunto Crixivan da solo oppure Zidovudina e Didanosina. Il terzo studio ha dato risultati analoghi: il 90% di coloro che avevano assunto tre medicinali, compreso Crixivan, hanno presentato una carica virale inferiore a 500 copie/ml, rispetto al 43% di coloro che avevano assunto Crixivan da solo e allo 0% di coloro che avevano assunto due medicinali antivirali. Circa la metà dei bambini inclusi negli studi presentavano una carica virale inferiore a 50 copie/ml dopo 24 settimane di assunzione di Crixivan con altri due medicinali antivirali.

Gli effetti indesiderati più comuni di Crixivan ( osservati in più di un paziente su 10 ) sono cefalea, capogiro, nausea, vomito, diarrea, dispepsia, rash, secchezza della cute, astenia, affaticamento, alterazione del gusto e dolori addominali. La nefrolitiasi si è rivelata molto comune nei bambini a partire dai 3 anni di età.

Crixivan non deve essere usato da persone che potrebbero essere ipersensibili ( allergiche ) all’Indinavir o ad uno qualsiasi degli altri eccipienti.
Crixivan non deve essere somministrato a pazienti sottoposti al trattamento con uno qualsiasi dei seguenti farmaci: Rifampicina ( per il trattamento della tubercolosi ); Erba di San Giovanni ( preparato di erboristeria usato nella cura della depressione ); farmaci che vengono metabolizzati allo stesso modo di Indinavir e che sono pericolosi ad alte concentrazioni nel sangue.
Come per altri farmaci anti-HIV, i pazienti che ricevono Crixivan possono essere altresì a rischio di lipodistrofia ( alterazioni nella distribuzione del grasso corporeo ), osteonecrosi ( morte del tessuto osseo ) o sindrome da riattivazione immunitaria ( sintomi di infezioni causate dalla riattivazione del sistema immunitario ).
I pazienti con problemi a carico del fegato ( compresa l’infezione da epatite B o C ) possono essere esposti a un maggiore rischio di sviluppare danni al fegato se trattati con Crixivan. ( Xagena2007 )

Fonte: EMEA, 2007


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