Sicurezza ed efficacia di Vacc-4x, vaccino terapeutico peptidico per HIV-1
L’attuale terapia antiretrovirale di combinazione da sola non-cura l’infezione da HIV ( virus della immunodeficienza umana ), ed è necessario assumerla per tutta la vita.
Il ruolo potenziale dei vaccini terapeutici contro il virus HIV come parte di una cura per l’infezione, è stato preso in considerazione.
Uno studio ha valutato efficacia, sicurezza ed immunogenicità di Vacc-4x, un vaccino peptidico terapeutico contro HIV-1 che ha come bersaglio i domini conservati su p24(Gag), in adulti infettati da HIV-1.
Nel periodo 2008-2010, è stato condotto uno studio multinazionale, in doppio cieco, randomizzato e di fase 2 per confrontare Vacc-4x con placebo.
I partecipanti allo studio erano adulti con infezione da HIV-1 di età compresa tra 18 e 55 anni e con soppressione virologica in trattamento con terapia antiretrovirale di combinazione ( carica virale inferiore a 50 copie per mL ) con conta delle cellule CD4 uguale o superiore a 400 × 10(6) cellule per litro.
Lo studio è stato condotto in 18 Centri in Germania, Italia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti d’America.
I partecipanti sono stati assegnati in maniera casuale e in un rapporto 2:1 a Vacc-4x oppure a placebo.
Dopo la somministrazione dell’adiuvante sono state somministrate per via intradermica 4 immunizzazioni primarie, a cadenza settimanale per 4 settimane, a base di Vacc-4x ( o placebo ).
Le vaccinazioni di richiamo sono state somministrate alle settimane 16 e 18.
Alla settimana 28, la terapia antiretrovirale di combinazione è stata interrotta per un periodo fino a 24 settimane.
Gli endpoint co-primari erano la ripresa di terapia antiretrovirale di combinazione e i cambiamenti nella conta di CD4 nel periodo di sospensione del trattamento.
Le analisi sono state condotte per intention-to-treat modificato: tutti i partecipanti che avevano ricevuto almeno una dose di trattamento.
Sono stati inoltre valutate, sicurezza, carica virale e immunogenicità ( misurata con saggi ELISPOT e di proliferazione ).
Il periodo di follow-up di 52 settimane è stato completato nel giugno 2011.
Sono stati sottoposti a screening 174 individui; a causa del reclutamento lento, l’arruolamento è stato interrotto a 136 dei 345 partecipanti previsti, e 93 sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere Vacc-4x e 43 a ricevere placebo.
Non sono emerse differenze tra i due gruppi riguardo agli endpoint primari di efficacia nei partecipanti che avevano interrotto la terapia antiretrovirale di combinazione alla settimana 28.
Tra i partecipanti che avevano ripreso la terapia antiretrovirale di combinazione, 30 ( 34% ) erano nel gruppo Vacc-4x e 11 ( 29% ) nel gruppo placebo; i cambiamenti percentuali nella conta di CD4 non sono risultati significativi ( differenza media nel trattamento -5.71 ).
Tuttavia, è stata notata una differenza significativa nella carica virale per il gruppo Vacc-4x sia alla settimana 48 ( mediana 23100 copie per mL con Vacc-4x vs 71800 copie per mL con placebo; p=0.025 ) sia alla settimana 52 ( mediana 19550 copie per mL vs 51000 copie per mL; p=0.041 ).
Un evento avverso grave, esacerbazione della sclerosi multipla, è stato riferito come potenzialmente legato al trattamento.
Vacc-4x è risultato immunogenico e ha indotto risposte proliferative nelle popolazioni di cellule T CD4 e CD8.
In conclusione, non sono stati riscontrati benefici correlati alla vaccinazione riguardo alla proporzione di partecipanti che ha ripreso la terapia antiretrovirale di combinazione prima del termine dello studio, e riguardo al cambiamento nella conta di CD4 nel periodo di interruzione del trattamento.
Vacc-4x è risultato sicuro, ben tollerato, immunogenico, sembra contribuire alla riduzione della soglia della carica virale dopo interruzione della terapia antiretrovirale di combinazione e potrebbe essere preso in considerazione in future strategie per la cura della infezione da virus HIV. ( Xagena2014 )
Pollard RB et al, Lancet Infect Dis 2014; 14: 291-300
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