Consensus sull’impiego clinico del inibitore della fusione Enfuvirtide nei pazienti con infezione da HIV
L’introduzione di Enfuvirtide ( Fuzeon ) rappresenta un importante avanzamento nel trattamento dei pazienti con infezione da HIV-1.
L’Enfuvirtide ha fornito miglioramenti, clinicamente rilevanti, nella conta di CD4 e nella riduzione della viremia HIV in tutti i sottogruppi di pazienti studiati.
Tuttavia, Enfuvirtide offre i migliori risultati quando la conta CD4 è sopra le 100x10(6) cellule/l e la viremia è sotto 1x10(5)copie/ml.
Enfuvirtide dovrebbe far parte di un regime terapeutico, assieme ad uno o due altri farmaci antiretrovirali.
Il test di resistenza dovrebbe essere impiegato per selezionare i farmaci base.
Nel caso in cui non sia possibile eseguire un’efficace selezione, l’Enfuvirtide dovrebbe essere sempre presa in considerazione, con l’obiettivo terapeutico di ottenere una risposta clinica o immunologica, nonostante la ridotta probabilità di raggiungere una risposta virologica sostenuta.
Le reazioni al sito d’iniezione sono comuni nel corso del trattamento con Enfuvirtide ed interessano quasi tutti i pazienti.
Tuttavia le reazioni al sito di iniezione sono gestibili e non limitano il trattamento o ne riducono l’efficacia terapeutica.
L’impiego di Enfuvirtide è raramente associato a polmonite batterica e a reazioni d’ipersensibilità sistemica. ( Xagena2004 )
Clotet B et al, AIDS 2004; 18: 1137-1146
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